Il capogruppo Paolucci e il segretario Fina: il consiglio è la sede dove rimediare
L’AQUILA. Il capogruppo in consiglio regionale del Pd Silvio Paolucci ieri ha dichiarato: «Se martedì potremo riaprire il discorso sulla Carta degli aiuti e riparare all’errore fatto dal Governo regionale di escludere i Comuni teramani, pescaresi e aquilani del cratere sarà grazie alla protesta del consigliere Pierpaolo Pietrucci che ha mobilitato istituzioni, sindacati e società civile e al senso di responsabilità che ha visto il centrosinistra partecipare oggi (ieri, ndr) alla capigruppo che ha fissato a martedì l’ordine del giorno dedicato all’argomento in seno a un consiglio a cui parteciperà anche il commissario governativo per la ricostruzione, Giovanni Legnini. Non c’era la maggioranza alla riunione convocata dalla presidenza dell’assise, disponibile a definire una via dopo che il centrodestra ha fatto saltare anche tutte le commissioni, a dimostrazione che sui grandi temi che interessano l’Abruzzo e gli abruzzesi, il governo regionale di centrodestra fa acqua da tutte le parti. Sono lieto che la richiesta fatta in modo così deciso dal nostro collega sia stata accolta, perché ho visto Pierpaolo determinato, ma molto provato da cinque giorni di digiuno e permanenza negli uffici regionali».
Sulla stessa lunghezza d’onda la deputata Dem Stefania Pezzopane: «Quella che il consigliere Pierpaolo Pietrucci ha condotto con successo, anche a rischio della sua salute, è una battaglia sacrosanta per sostenere le imprese, l’occupazione e l’economia del territorio e dei Comuni che fanno parte dei crateri sismici. Con la sua denuncia Pietrucci ha costretto la Regione a rivedere una scelta miope e dannosa. Stare fuori dalla Carta significa per le aziende non usufruire del credito d’imposta e soprattutto non utilizzare appieno i bandi per il sostegno».
Solidarietà a Pietrucci, «e sostegno alla sua giusta battaglia per il riconoscimento dei diritti e delle esigenze dei territori colpiti dai terremoti», è arrivato da Michele Fina, segretario del Pd Abruzzo. Per Fina «l’esclusione dall’area dei crateri sismici dalla Carta degli aiuti è solo l’ultimo esempio della clamorosa superficialità di questa amministrazione regionale, aggravata dal fatto che riguarda proprio quelle popolazioni che più hanno bisogno di attenzione, a tutti i livelli. Si rimedi al più presto, attraverso il consiglio regionale».