Malta è sempre al primo posto e la Polonia resta ultima, precipita il Regno Unito che ha tradito le attese riforme per il riconoscimento di genere, fa un balzo in avanti la Danimarca che lo scorso anno ha approvato leggi contro i crimini d’odio per l’orientamento sessuale. Scalano posizioni anche l’Islanda per il riconoscimento della transessualità, la Francia che ha dato il via libera alle donazioni di sangue da parte degli omossesuali e la Germania che ha introdotto il divieto di “mutilazioni genitali intersessuali” sui neonati che non hanno chiari caratteri femminili o maschili.