Il consigliere di opposizione attacca l’amministrazione «poco attenta», l’assessore al turismo replica: «Penalizzati dalle analisi negative sulle acque del 2018 e 2019. Il problema è la foce del Tordino»
GIULIANOVA. A proposito del riconoscimento alla città della Bandiera blu 2022 da parte della Fee, il Cittadino Governante afferma pubblicamente che il lungomare Spalato e il lungomare Rodi sono stati ancora una volta esclusi dalla possibilità di far sventolare l’ambito vessillo. Il gruppo di opposizione guidato da Franco Arboretti fa notare che gli stabilimenti a sud del porto sono ancora una volta penalizzati. «Non è una bella notizia», commenta il Cittadino Governante, «e ci dispiace molto per la nostra città. L’amministrazione Costantini, che ci vorrebbe far vivere di proclami e trionfalismi, avrebbe dovuto sorvegliare con più attenzione la qualità delle acque del mare per ottenere la Bandiera anche sul tratto sud e dovrebbe sentire l’obbligo di informare correttamente i cittadini. Giulianova è una città meravigliosa premiata dalla natura e le scelte politiche dovrebbero fare tutto il possibile per tutelare e valorizzare il suo territorio. La sua gestione che abbiamo sotto gli occhi in questi ultimi tre anni porta solo a considerazioni deludenti».
L’assessore al turismo Marco Di Carlo replica al Cittadino Governante e, espressa soddisfazione per la conferma del riconoscimento, afferma: «Il consigliere Arboretti dovrebbe sapere che il lungomare Spalato e Rodi ha perso il riconoscimento già due anni fa, all’esito di prelievi delle acque marine effettuati nel 2018 e 2019. Purtroppo quei dati ci penalizzeranno per quattro anni. L’amministrazione comunale, sin dai giorni del suo insediamento, ha prestato la massima attenzione ai settori strettamente dipendenti dalla sua gestione, vale a dire la pulizia delle spiagge, la rimozione e lo smaltimento dei rifiuti, il trasporto urbano, la comunicazione, l’accoglienza e l’ospitalità, anche quella messa in campo negli stabilimenti balneari lungo l’intero arenile. Gli sforzi, per il lungomare sud, non sono stati sufficienti. Per ottenere la Bandiera blu occorre che non ci siano criticità, anche occasionali, nella qualità delle acque. Il problema è legato al fiume Tordino e lo abbiamo più volte sottoposto agli organi competenti». Di Carlo ribadisce che l’offerta turistica della città è adeguata e che la qualità delle acque dal porto al Salinello è certificata “ottima”. “Buono” invece il giudizio nel tratto rimanente fino al Tordino. L’assessore invita tutti «a promuovere il territorio, abbandonando la demagogia e la retorica. Diversamente si finisce per penalizzare la comunità e vanificare l’impegno di molti. A Giulianova la Bandiera blu sventola per cento buoni motivi».
Franco Arboretti controreplica e ribadisce che il mancato ottenimento della Bandiera blu nel tratto sud dipende anche dalle responsabilità dell’amministrazione in carica che «avrebbe dovuto prestare più attenzione negli anni 2019-2021. Evidentemente Di Carlo non conosce bene il meccanismo che consente di attribuire la Bandiera blu. Inoltre, il Tordino non c’entra in questo risultato negativo in quanto la criticità è nel punto di prelievo appena a sud del molo sud».
©RIPRODUZIONE RISERVATA