Potrebbe essere Straccialini (5 Stelle) a guidare quel che resta del “listone” dopo la rinuncia del candidato sindaco. La Lega corre con una compagine civica
TORTORETO. Era accaduto nella passata tornata elettorale di Tortoreto che una lista, proprio quella del sindaco Domenico Piccioni, venisse depositata all’ultimo momento. La storia si ripete a distanza di cinque anni ma cambiano gli attori. A 24 ore dalla scadenza del termine di presentazione delle liste, la coalizione che ha già chiuso l’elenco dei candidati è, questa volta, proprio quella del sindaco uscente ricandidato, mentre sul fronte opposto il mosaico è ancora in via di composizione.
“Più Tortoreto” rischia di sparire, o di cambiare nome, ed è ancora in fase di mutazione perché, tanto per cominciare, tramonta la candidatura di Mauro Calvarese. È stato lui stesso a chiamarsi fuori, restando però candidato alla carica di consigliere. Annunciato come leader alla guida della grande alleanza contro Piccioni, Calvarese è stato di fatto sfiduciato dal Pd e da altri gruppi. Gli erano rimasti fedeli solo Obiettivo Tortoreto, Tortoreto Città Futura, Area Blu e il gruppo operatori turistici. Stamattina “Più Tortoreto” potrebbe annunciare, al suo posto, la candidatura a sindaco di Riccardo Straccialini del Movimento 5 Stelle a meno di ripensamenti dello stesso Calvarese. Tentativi di convergenza fra Lega e “Più Tortoreto” ci sono stati nelle scorse ore, ma sono subito naufragati. Sul fronte Lega, dunque, Nico Carusi sarà il candidato sindaco di una lista a trazione prevalentemente leghista che potrebbe chiamarsi “Tortoreto Cambia”. Azione e Pd vanno avanti e scenderanno nell’agone elettorale: sembra ormai scontata la candidatura a sindaco di Libera D’Amelio. Dunque, saranno quattro – salvo sorprese dell’ultim’ora – le formazioni che scenderanno in campo.
Chi sta tranquillo e aspetta alla finestra di conoscere gli avversari è Piccioni. La sua “Siamo Tortoreto” è ai nastri di partenza. Ci sono le donne e gli uomini, c’è il programma, c’è il candidato sindaco appunto che gode del sostegno di Forza Italia e Fratelli d’Italia dopo essersi liberato del pruriginoso problema Lega e dei candidati del Carroccio da inserire. Si annuncia una campagna elettorale aspra, dai toni accesi, non tanto per il confronto sui temi, quanto sui dissapori anche personali che hanno caratterizzato la fase preparatoria alla presentazione delle liste.
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