L’AQUILA – “Siamo una comunità di uomini e di donne accomunati dal bisogno di impostare una rivoluzione culturale che esca fuori da formazioni politiche e partiti, da manipolazioni mediatiche e da consuete decisioni prese e imposte da pochi”.
Si presenta così Simona Volpe, aquilana, candidata sindaco della lista civica “Liber L’Aquila” alle elezioni amministrative del capoluogo regionale del prossimo 12 giugno.
Volpe, capo del personale di una multinazionale, è a sorpresa il quarto candidato sindaco nella contesa elettorale dell’Aquila visto che la discesa in campo si è saputa ieri alle 12 alla scadenza dei termini per la presentazione delle liste.
“Intendiamo riportare al centro dell’attenzione elementi essenziali del vivere comune, la quotidianità, il benessere psicofisico, l’ordine naturale delle cose – spiega ancora – Sentiamo il bisogno di riportare al centro l’essere umano ed i diritti naturali, la libertà di scelta e l’autodeterminazione della persona”.
Secondo quanto si è appreso, il progetto politico che sostiene Volpe è partito ai tempi del lockdown per la pandemia con un gruppo di persone che si è schierata contro i vaccini e il green pass.
“Non vogliamo essere definiti no vax, siamo per la libertà di scelta e per l’autodeterminazione dell’individuo contro ogni imposizione, ci siamo ritrovati naturalmente in piazza non riconoscendoci in ciò che stava accadendo – spiega l’imprenditore Nino Bruno, candidato consigliere di “Liber L’Aquila”-, e poi abbiamo deciso di fare controinformazione, con dati ufficiali, rispetto alla realtà parziale che ci veniva e ci viene propinata dai media tradizionali, abbiamo fatto approfondimenti puntuali contro la dicotomia che ha portato il governo e il premier Draghi a mettere i cittadini gli uni contro gli altri, ad esempio, no vax e pro vax, stessa cosa sta accadendo con la guerra in Ucraina – continua Bruno -. Vogliamo che ci venga detto come stanno realmente le cose per ripartire dalla verità. A tale proposito, noi non siamo depositari della verità, abbiamo dubbi ma vogliamo capire con i fatti, sicuramente quella che ci stanno proponendo è una parte della visione, non la realtà. Per fare un altro esempio, ci raccontano che la guerra in Ucraina è cominciata ora quando è certo che in quel paese si combatte da otto anni con la certificazione ufficiale di 15mila morti”.
Ieri pomeriggio Volpe ed i simpatizzanti della civica, a San Demetrio né Vestini, hanno promosso un incontro con l’ex senatore abruzzese Amedeo D’Addario, 81enne eletto negli anni ‘90 tra le fila del PSI.
“Il senatore si è offerto di farci da consulente avendo apprezzando la nostra passione pura per una politica nuova e gli abbiamo raccontato la nostra avventura ed i nostri obiettivi”, spiegano i sostenitori della civica. Ad interessarsi delle idee del gruppo anche l’ex sindaco di San Demetrio, Gaudenzio Leonardis.
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