Tazzi riporta giornali e riviste in piazza Matteotti: «Un lavoro che mi affascina»
AVEZZANO. Riapre la storica edicola nel piazzale della stazione di Avezzano. Ad alzare la saracinesca è stato il nuovo titolare dell’attività, Guido Tazzi. Una buona notizia soprattutto per i pendolari avezzanesi e marsicani che ora potranno tornare ad acquistare i quotidiani e leggerli comodamente in treno oppure sull’autobus recandosi al lavoro oppure all’Università. Una buona notizia anche per i residenti del quartiere e gli affezionati clienti. Si tratta di una delle più antiche edicole della città, con oltre mezzo secolo di attività alle spalle. «Quello dell’edicolante è un lavoro che mi ha sempre affascinato», spiega entusiasta il nuovo proprietario, «a un certo punto della mia vita ho deciso di cambiare lavoro e dedicarmi a un’attività che mi è sempre piaciuta. Da qui la scelta di rilevare l’edicola della stazione che era stata messa in vendita dal vecchio proprietario. Nonostante il digitale abbia penalizzato molto l’editoria, almeno negli ultimi anni, per fortuna ci sono ancora tanti cittadini affezionati all’odore della carta stampata e soprattutto alla qualità dell’informazione». La storica edicola del piazzale della stazione è stata gestita per 23 anni da Nunzio Subrani, originario di Celano ma residente a Villa San Sebastiano di Tagliacozzo, che dopo un ventennio di duro ma affascinante lavoro ha deciso di metterla in vendita per godere di un meritato riposo. Dopo un paio d’anni di chiusura la saracinesca della storica edicola della stazione è finalmente tornata ad alzarsi.
«Oltre ai pendolari», conclude Tazzi, «tra i clienti che si fermano ad acquistare il giornale al mattino ci sono anche molti genitori che accompagnano i figli nelle scuole poco distanti».
La riapertura dell’edicola rappresenta un bel segnale anche per la zona, finita più volte al centro di polemiche per la fuga delle attività commerciali e per alcuni episodi di microcriminalità. Il Comitato dei commercianti di corso della Libertà ha salutato con soddisfazione il ritorno dell’edicola. E anche il vecchio proprietario Subrani si è detto molto felice.
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