Confagricoltura avverte: «Con queste temperature torride si va verso il prosciugamento dei canali» E oggi confronto negli uffici romani del ministero, si chiede chiarezza sui fondi spariti del Masterplan
AVEZZANO. «Senza piogge e con le temperature torride di questi giorni si va verso il prosciugamento dei canali. Con questo clima saranno un luglio e un agosto difficili per il Fucino».
A tracciare un quadro della situazione sull’emergenza siccità, che imperversa anche nel grande orto del Centro Italia, è il direttore di Confagricoltura L’Aquila, Stefano Fabrizi. Lo fa all’indomani del servizio del Centro .
«Per il momento gli agricoltori della piana riescono ancora a irrigare anche grazie al fermo in vigore il sabato e la domenica. Il problema siccità riguarda i mesi di luglio e agosto», avverte Fabrizi, «in questo momento gli agricoltori devono essere accorti a evitare gli sprechi. Con una tale situazione, temo che quest’anno i doppi raccolti saranno davvero pochi. L’acqua che già scarseggia sicuramente verrà a mancare del tutto», aggiunge il rappresentante di Confagricoltura L’Aquila.
«Ad aggravare una situazione già complicata sono poi i costi per l’irrigazione lievitati a causa dell’aumento del gasolio agricolo e dell’energia elettrica che alimenta i pozzi del Consorzio di bonifica Ovest Liri-Garigliano con il salasso che si ripercuote sull’utenza finale», aggiunge Fabrizi.
Una stagione non facile, dunque, per la piana del Fucino: l’estate arrivata con largo anticipo e le scarse piogge stanno già mettendo a dura prova la tenuta della risorsa idrica nel grande orto del Centro Italia.
Un problema che si trascina da anni e potrebbe essere risolto solo dalla realizzazione di un nuovo impianto irriguo, ma dei 50 milioni di euro del Masterplan per la realizzazione del primo lotto dell’opera ne sono rimasti soltanto 3 milioni e mezzo poiché la Regione Abruzzo ha deciso di utilizzare gran parte della somma destinata al Fucino per l’emergenza Covid con la Marsica che chiede da tempo il ripristino delle risorse.
A tal proposito, oggi sarà ricevuta a Roma, nella sede del ministero del Sud, una delegazione di sindaci e amministratori della Marsica in prima linea nella soluzione della emergenza idrica (e in polemica con l’assessore regionale all’Agricoltura, Emanuele Imprudente), in particolare per le coltivazioni della piana del Fucino dove si attende da 50 anni l’ammodernamento o una nuova rete irrigua.
Il confronto non sarà con il ministro Mara Carfagna, ma con uno dei suoi consulenti politici, Paolo Russo, deputato di Forza Italia dal 1996. Gli amministratori, guidati dall’assessore comunale di Avezzano Loreta Ruscio, avevano incontrato informalmente a Cerchio, lo scorso 6 giugno, il ministro azzurro, in tour elettorale in Abruzzo per la tornata amministrativa.
Sul tavolo, oggi, in particolare il tema dei fondi per il rifinanziamento della complessa rete irrigua del Fucino, che da solo produce oltre il 25% del Pil agricolo dell’Abruzzo con esportazioni in Italia e nel mondo. (u.c.)
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