Si chiama “Rete delle città italiane per una politica innovativa sulle droghe”, nasce oggi e ha già una sua “Costituzione”, una Carta di tre pagine che è al tempo stesso una dichiarazione di intenti e un manifesto programmatico. I nodi della Rete sono le amministrazioni locali progressiste delle grandi città, i primi firmatari del manifesto sono gli assessori al Welfare di Milano (Lamberto Bertolé), Bari (Francesca Bottalico), Bologna (Luca Rizzo Nervo), Torino (Jacopo Rosatelli), Napoli (Luca Trapanese) e la consigliera delegata della città metropolitana di Roma Tiziana Biolghini.
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