Ambientalisti infuriati: «Cancellata dall’ordine del giorno di Proietti la contrarietà all’impianto»
SULMONA. L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Gianfranco Di Piero non sarebbe contraria all’attivazione della centrale turbogas della Metaenergia in via di ultimazione nell’area industriale di Sulmona.
La denuncia arriva dal portavoce dei comitati cittadini per l’ambiente che svela i contenuti di quello che sembrava essere diventato un giallo. «Solo con la pubblicazione dell’ormai famoso ordine del giorno sull’albo pretorio del Comune è stato possibile conoscere l’esatto contenuto del documento. E la novità è che dal testo è scomparso un punto essenziale, cioè il passaggio in cui il Comune esprime la propria contrarietà all’entrata in esercizio della centrale che è in via di avanzata costruzione nel nucleo industriale», afferma Mario Pizzola. «Naturalmente non si tratta di un errore ma di una precisa scelta. La proposta di mozione, (declassata però a semplice ordine del giorno), presentata dal consigliere Maurizio Proietti affermava chiaramente la contrarietà del Comune alla centrale. Ma dopo alcuni interventi critici dei rappresentanti dell’opposizione la seduta consiliare era stata sospesa per trovare una mediazione. E la mediazione è stata trovata cancellando dal documento il no del Comune all’impianto della Metaenergia». Gli ambientalisti si chiedono a cosa siano serviti mesi di discussioni, riunioni e audizioni nell’ambito del Comune, se poi si è arrivati a non prendere nessuna posizione. «È il miglior regalo che si poteva fare», affermano in una nota, «a chi ha ripetutamente sollevato motivi pretestuosi per rinviare ogni decisione, per tentare di giustificare l’indifendibile comportamento della precedente amministrazione comunale, e per giungere alla fine a non prendere nessuna posizione. Che la centrale turbogas è incompatibile con il nostro territorio lo sappiamo già, non abbiamo bisogno di acquisire nuove informazioni: ce lo dice la particolare conformazione della nostra valle, che accentua il fenomeno dell’inversione termica. E ce lo dice il fatto che, con l’entrata in funzione anche della centrale Snam, (qualora fosse malauguratamente realizzata), Sulmona sarà al centro di due fonti inquinanti». (c.l.)
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