Muraglia (Asl): emergenze garantite, i pazienti saranno contattati e riceveranno nuovi appuntamenti Smargiassi (M5S): quanti pacemaker sono stati installati dal giorno in cui è arrivato il nuovo primario?
VASTO. Sospese da almeno tre giorni le attività ordinarie degli ambulatori di Cardiologia del presidio ospedaliero San Pio di Vasto. Tutta colpa del Covid. La nuova variante, estremamente contagiosa, non ha risparmiato il personale del reparto. «L’attività verrà rimodulata», ha assicurato ieri al termine di una riunione, il direttor sanitario Asl Angelo Muraglia. «Le urgenze saranno garantite». L’utenza è tuttavia piuttosto preoccupata. Non mancano le proteste. Diversi gli appuntamenti saltati. La Asl assicura che saranno recuperati. Il consigliere regionale Pietro Smargiassi (M5S) non nasconde di essere piuttosto perplesso. Il rappresentante regionale pentastellato, confidando in una soluzione immediata, chiede intanto al primario nominato di recente, la dottoressa Nanda Furia, quanti pacemaker sono stati installati dal suo arrivo.
Il Covid non dà tregua. Tante le attività in difficoltà. La nuova variante non risparmia nessuno. Neppure il personale medico ospedaliero. Il reparto di Malattie infettive continua ad essere pieno nonostante il turn over continuo. Ad avere la peggio in questo periodo è stato il reparto di Cardiologia. Da mercoledì è stata sospesa l’attività degli ambulatori. Una brutta sorpresa per i pazienti che avevano preso da mesi un appuntamento.
«Garantiremo la continuità assistenziale», assicura il direttore sanitario aziendale Muraglia. «Stiamo lavorando per questo. I pazienti saranno ricontattati e riceveranno nuovi appuntamenti. Abbiamo avuto una riunione con i cardiologi di tutta la Asl proprio per questo. L’attività sarà rimodulata e le urgenze saranno garantite», assicura il direttore aziendale. Certo è che nel reparto di Cardiologia, al centro qualche settimana fa di vivaci polemiche, non c’è pace. Il consigliere regionale Pietro Smargiassi, presidente della Commissione di vigilanza della Regione, chiede di essere informato sull’installazione dei pacemaker, dal 16 maggio – giorno d’insediamento del nuovo primario, Nanda Furia – ad oggi. «È stato questo», ricorda Smargiassi, «il motivo che ha giustificato la scelta del manager Asl Thomas Schael». Subito dopo il suo arrivo il primario aveva confermato di voler dare nuovo impulso all’attività impiantistica. È probabile che il Covid abbia costretto tutti a rivedere progetti e programmi. Non passa giorno che dal pronto soccorso non passi un contagiato. Fortunatamente nel reparto Medicina ci sono meno casi e anche a Geriatria sono pochi. L’invito a fare la quarta dose è stato raccolto per il momento da poche persone e l’aumento esponenziale delle presenze in città non giova.
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