Il funerale del dipendente della Grotta del Saraceno morto a bordo della golf car
VASTO. Tutta la comunità romena ha salutato ieri pomeriggio a Vasto, Daniel Dragomir, 57 anni, il dipendente del villaggio turistico Grotta del Saraceno vittima di un incidente avvenuto una settimana fa nella struttura di Punta Penna. Il feretro è arrivato nel pomeriggio dall’ospedale di Pescara. I funerali sono stati celebrati nella chiesa ortodossa di Santa Maria di Costantinopoli nel quartiere di San Michele, a ridosso dello stadio cittadino. A rendere ancora più mesta l’atmosfera, un cielo grigio e minaccioso. A celebrare il rito è stato il pope, padre Petru Bogdan Voicu. Ad attendere l’arrivo della salma davanti alla chiesa, tanti colleghi di Dragomir in divisa e i titolari del villaggio turistico. Questi ultimi non sono riusciti a nascondere la propria commozione. Daniel Dragomir lavorava da venti anni con loro ed era riuscito a farsi volere bene da tutti. Presenti anche diversi rappresentanti della comunità romena di San Salvo.
Il sindaco Francesco Menna ha inviato un messaggio di cordoglio alla moglie Paula e ai figli Bogdan e Andrei. Il celebrante più che lodare le virtù del defunto, nel corso delle preghiere ha sottolineato la dura realtà della morte e la vittoriosa resurrezione di Cristo. Presenti alla liturgia tanti amici che il 57enne era riuscito a conquistare negli anni, prima come lavoratore edile poi nel villaggio turistico. Al termine della celebrazione il corteo funebre ha raggiunto il cimitero per il rito della sepoltura che ha rispettato la procedura ortodossa. La speranza di quanti hanno voluto bene a Dragomir e che le indagini riescano a scoprire la causa dell’incidente. Fondamentali saranno i risultati delle perizie necroscopiche disposte dalla magistratura e sulla golf car. (p.c.)
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