L’altro effetto della pandemia: alcuni prodotti sono quasi introvabili in farmacia
L’AQUILA. Elevata richiesta rispetto al normale e problemi nelle linee di produzione: questi i motivi alla base della carenza di diversi farmaci che sta interessando anche le farmacie aquilane. Quando possibile le farmacie sopperiscono con medicinali equivalenti. A scarseggiare sono i prodotti a base di ibuprofene o ancora noti farmaci contro il reflusso gastrico, fino ai più utilizzati tra antibiotici, spray nasali o sciroppi antinfluenzali. Per quest’ultimi, che servono ad abbassare la febbre, c’è stato un boom di richieste legato al Covid che ha messo in difficoltà la catena di produzione. «È uno sciroppo che è somministrato sia ai bambini che agli adulti per far fronte ai sintomi del Covid», spiegano alla Farmacia Alessandroni di Paganica di cui è titolare Alessandro Alessandroni, «l’equivalente del noto sciroppo per i bambini non esiste e la preparazione galenica è molto complessa».
«Gli sciroppi per i bambini stanno mancando e in generale c’è un problema su tutti i farmaci a base di ibuprofene» conferma Erica Mariani, direttrice della farmacia comunale di via Strinella che è alle prese con gli ordini dai grossisti: «Non è bello dire di no alle mamme. Per gli adulti è più facile ricorrere ai generici ma per i bambini l’assenza di ibuprofene è un vero problema». Le farmacie si arrangiano come possono: «Dove manca il medicinale di riferimento si ricorre all’equivalente».
L’ultima lista dei farmaci carenti, aggiornata dall’Aifa a fine luglio, ha quasi 3mila voci e ci si trovano molti medicinali noti a tutti. Per alcuni, riporta sempre l’Aifa, il problema è l’elevata richiesta, per altri i problemi produttivi. A complicare le cose, infatti, ci sono i problemi nelle linee produttive, ad esempio la mancanza di alluminio. Problema sollevato dalla stessa Ema, l’agenzia europea del farmaco, in una nota rilasciata a fine luglio: «La carenza di medicinali e la ridotta disponibilità rappresentano un problema crescente nell’Ue e nel mondo, amplificato dalla pandemia da Covid».
L’Afm, l’azienda che gestisce le farmacie comunali aquilane, può contare sul suo magazzino: «Al momento risentiamo meno del problema su alcuni farmaci, ad esempio sugli antibiotici», dichiara il direttore di Afm, Roberto Fontana, «gli acquisti in stock permettono di far fronte a eventuali colli di bottiglia negli approvvigionamenti».