Con la conclusione dei lavori per 250mila euro tornano auto e pedoni sulla strada chiusa da marzo Il Comune interviene nel tratto verso la Fontana luminosa: bando per il progetto entro il 25 agosto
L’AQUILA. Viale Ovidio è stato riaperto al traffico. Rimasto interdetto a pedoni e veicoli dal 31 marzo scorso, dopo il crollo di una parte delle mura urbiche del monastero di San Basilio, il tratto di strada che da viale della Croce rossa porta fino al circolo tennis Peppe Verna è tornato percorribile. La riapertura è stata possibile al termine dei lavori, per un costo di circa 250mila euro, che prevedevano consolidamento, ripristino e messa in sicurezza dell’area interessata dal cedimento.
«Grazie alla proficua collaborazione attivata tra Comune, Ufficio speciale per la ricostruzione (Usra), Soprintendenza e Segretariato regionale», si legge in una nota diramata ieri dal sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi e dal titolare dell’Usra Salvatore Provenzano, «sono stati realizzati gli interventi che consentono di restituire alla comunità una parte della città importante per le attività sportive e ricreative che insistono nell’area, oltre che per l’accesso al centro storico».
La porzione di mura del monastero di San Basilio era crollata rovinosamente sulla strada il 31 marzo scorso, e solo per fortuna nessuno era stato coinvolto dal crollo. Pochi giorni fa, sempre per viale Ovidio, ma questa volta per il tratto verso la Fontana luminosa, il Comune dell’Aquila ha annunciato una indagine di mercato finalizzata alla progettazione e all’esecuzione dei lavori della sua riapertura verso la Fontana luminosa. L’avviso di indagine di mercato, pubblicato sull’albo pretorio dell’ente, scade il 25 agosto e comprende tutte le opere necessarie per la riapertura per un importo totale di 487mila euro e 365 giorni per l’esecuzione dei lavori.
La strada era stata chiusa una ventina di anni fa in seguito al progetto di riqualificazione dell’area della Fontana luminosa, progetto che prevedeva la chiusura di viale Ovidio e la contestuale realizzazione di un parcheggio interrato sotto il Battaglione Alpini, nell’aera in cui dopo il sisma è stato costruito l’Auditorium del Parco progettato dal Renzo Piano. Di quel vecchio progetto è stato realizzato solo un sottopasso con contestuale chiusura di viale Ovidio, la cui riapertura è da tempo inserita nel Pums, il Piano urbano per la mobilità sostenibile.