AVEZZANO – “Ale, sarai (sei speciale) sempre nei nostri cuori. Ti vogliamo bene”.
È il messaggio commosso sullo striscione apparso sulla ringhiera della chiesa parrocchiale di San Pelino, frazione del comune di Avezzano (L’Aquila), all’arrivo, nel pomeriggio, della bara bianca della piccola Alessia Prendi, la 12enne di origini albanesi morta nell’oratorio al fianco del luogo sacro, travolta nel pomeriggio di mercoledì dall’altalena sulla quale stava giocando.
Il feretro, in un clima di grande commozione, è stato poi portato in mezzo a tanta gente nella chiesa: accanto è stata installata una gigantografia della bimba in abito bianco nel giorno della prima comunione.
La salma della piccola sarà vegliata tutta la notte dai cittadini della frazione e dal folto gruppo di albanesi arrivati ad Avezzano in queste ore.
Domani, alle 16, nella stessa chiesa si svolgeranno i funerali.
Il Comune di Avezzano ha proclamato il lutto cittadino.
A scrivere il messaggio sono stati i tanti bambini che conoscevano la giovanissima vittima e che anche oggi si sono lasciati andare ad pianto irrefrenabile abbracciandosi tra di loro per trovare un pò di conforto, in una immagine che è da estendere a tutta la comunità marsicana.
Commovente l’abbraccio tra la madre della piccola e il parroco, il giovane don Antonio Allegritti, inconsolabile e in lacrime senza riuscire a dire una parola, che poi ha cercato di consolare la sorella della 12enne.
Il parroco è tra i tre indagati, gli altri sono il vice sindaco di Avezzano, Domenico Di Berardino, e il dirigente comunale Antonio Ferretti. Secondo gli inquirenti si tratta di avvisi di garanzia tecnici comunicati oralmente ai legali dal momento che le indagini continuano in particolare sull’esame della proprietà dell’oratorio e sulla convenzione con il Comune di Avezzano.
Intanto, si è appreso che la bambina è deceduta per i traumi gravissimi alla testa visto che la pesante altalena che l’ha travolta le ha schiacciato in particolare la testa. Proprio per l’ evidenza, la Procura non ha disposto l’autopsia ma solo la ricognizione cadaverica.
L’ordinanza di lutto cittadino prevede bandiere del Palazzo di Città a mezz’asta e la sospensione di tutte le manifestazioni pubbliche eventualmente in programma nell’arco di vigenza del lutto cittadino, organizzate dal Comune.
Il Comune invita inoltre la cittadinanza “a sospendere tutte le attività di natura ludica e ricreativa che contrastino con il momento luttuoso o con il decoro urbano e invitare tutti ad osservare nell’arco della giornata un minuto di silenzio nei luoghi di lavoro e nelle abitazioni”.
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