Gli ordini degli avvocati sono società che riuniscono laureati in giurisprudenza che hanno superato l’esame di ammissione necessario per poter esercitare professionalmente la gestione e la difesa delle parti in ogni tipo di processo, nonché la consulenza e la consulenza legale, e che hanno il suo scopo è per garantire il corretto esercizio della professione forense.
Come funziona l’accesso alla professione legale in Spagna?
L’accesso alla professione di laureati o laureati in Giurisprudenza è regolato dalla Legge 34/2006, del 30 ottobre , sull’accesso alle professioni di avvocato e procuratore giudiziario, entrata in vigore il 31 ottobre 2011.
1.- In primo luogo, è indispensabile essere in possesso di una laurea o laurea in giurisprudenza, che consenta di ottenere il titolo professionale di avvocato, che si basa su tre pilastri fondamentali:
1. il superamento di un corso di formazione specialistico (comunemente denominato “laurea magistrale per l’accesso alla professione forense”) e di natura ufficiale (accreditato congiuntamente dal Ministero della giustizia e dell’istruzione) organizzato ed erogato da università, pubbliche o private, e dalle scuole di pratica legale, nel rispetto delle norme che disciplinano l’istruzione universitaria post-laurea ufficiale e, se del caso, nel regime dei prezzi pubblici. La durata del corso sarà di 60 crediti.
2.- Svolgimento di un periodo di tirocini esterni . Devono costituire la metà dei contenuti formativi del corso, restandone parte integrante, e devono essere svolti sotto la tutela di un avvocato.
3.- Esame di ammissione . La valutazione dell’attitudine professionale, che culmina il percorso di formazione professionale, mira ad accreditare, in modo oggettivo, una formazione pratica sufficiente per l’esercizio della professione di avvocato o della professione di procuratore legale, nonché la conoscenza delle rispettive normative. professionale Sarà convocato dal Ministero della Giustizia e dal Ministero dell’Istruzione, con frequenza minima annuale, senza limite di posti e con contenuti unici per l’intero territorio spagnolo.
Cosa sono le associazioni forensi?
L’Ordine degli Avvocati è concepito come quell’ente cui sono affidate due funzioni fondamentali: controllare l’accesso alla professione, evitando l’intrusione professionale di persone che non appartengono a detto gruppo, e controllare l’esercizio della professione, attraverso l’imposizione di un disciplina etica che impedisca agli avvocati di sviluppare pratiche contrarie alla buona fede e ai buoni costumi nell’esercizio della loro professione.
Attualmente, gli Ordini degli Avvocati sono disciplinati, in generale, dallo Statuto Generale degli Avvocati approvato con regio decreto 658/2001, del 22 giugno , nel secondo articolo del quale sono definiti come enti di diritto pubblico disciplinati dalla Legge e riconosciuti dall’art. lo Stato, dotato di personalità giuridica propria e piena capacità di adempiere alle proprie finalità.
Gli Ordini degli Avvocati sono, in sintesi, gli Ordini Professionali che riuniscono i Laureati in Giurisprudenza che esercitano professionalmente la direzione e la difesa delle parti in ogni tipo di procedimento, nonché la consulenza e la consulenza legale e il cui scopo è garantire il buon esercizio delle la professione forense in modo tale che a nessuno venga negata l’assistenza di un avvocato per la difesa dei propri diritti e interessi, sia esso un avvocato di sua libera scelta, sia un avvocato d’ufficio.
Qual è il tuo regime legale?
Gli Ordini degli Avvocati nell’esercizio delle loro funzioni sono disciplinati dalle disposizioni di legge statali o regionali che li riguardano, dallo Statuto Generale degli Avvocati approvato con Regio Decreto 658/2001, del 22 giugno , dai loro Statuti particolari, dai loro Regolamenti interni e accordi approvati dai diversi organi sociali nell’ambito delle rispettive attribuzioni. Particolare rilievo all’interno delle leggi statali merita la legge 2/1974 del 13 febbraio sugli Ordini Professionali .
Per quanto riguarda la ripartizione dei poteri tra lo Stato e le Comunità Autonome, si segnala che l’ articolo 149 della Costituzione spagnola non fa alcun riferimento agli Ordini Professionali, pertanto, secondo quanto previsto dall’articolo 149.3 della Norma Suprema si potrebbe sembrare che questa sia una competenza esclusiva delle Comunità Autonome. A maggior ragione quando tutte le Comunità Autonome hanno assunto, in virtù dei loro statuti, competenze in materia di Ordini Professionali.
Quali sono le funzioni degli ordini degli avvocati?
Lo Statuto Generale delle Professioni Legali disciplina le funzioni svolte dagli Ordini degli Avvocati, attraverso una formula aperta, tra le altre:
• Ricoprire la rappresentanza prevista dalla legge per l’adempimento dei propri scopi e, in particolare, la rappresentanza e la difesa della professione dinanzi all’Amministrazione, alle Istituzioni, ai Tribunali, agli enti e ai privati.
• Informare nei rispettivi ambiti di competenza, oralmente o per iscritto, su tutti i progetti o iniziative dei Tribunali, del Governo, degli organi legislativi o esecutivi a carattere regionale e di tutti gli altri Organi che lo richiedano.
• Collaborare con la Magistratura e gli altri poteri pubblici mediante l’emissione di relazioni, lo svolgimento di studi, l’elaborazione di statistiche e altre attività connesse alle loro finalità, richieste o di propria iniziativa.
• Organizzare e gestire i servizi di assistenza legale gratuita e ogni altro servizio di assistenza e orientamento legale che possa essere istituito per statuto.
• Assicurare la rappresentanza della Professione Legale nei Consigli Sociali e nei Consigli di Ateneo, nei termini stabiliti dai regolamenti che li regolano.
• Organizzare l’attività professionale dei soci , garantendo la formazione professionale, l’etica e la dignità e il dovuto rispetto dei diritti delle persone.
• Organizzare e promuovere attività comuni e servizi di interesse per i membri.
• Adottare le misure atte ad evitare e perseguire l’intrusione professionale .
• Intervenire, su richiesta, nel processo di conciliazione o arbitrato nelle questioni che, per motivi professionali, si instaurano tra i soci o tra gli stessi ei loro clienti.
• Esercitare funzioni di arbitrato nelle materie che gli sono sottoposte, nonché promuovere o partecipare a istituzioni arbitrali.
• Stabilire scale di linee guida sugli onorari professionali e, se del caso, il sistema di note d’ordine o budget per i clienti.
Come sono organizzati gli ordini degli avvocati?
L’articolo 47 dello Statuto Generale degli Avvocati nella sua prima sezione indica i principi a cui si è sottoposto il governo degli Ordini degli Avvocati, che sono i principi di democrazia e autonomia, che riflette le disposizioni dell’articolo 36 della Costituzione spagnola che stabilisce che nella sua struttura interna e nel suo funzionamento gli Ordini Professionali devono essere democratici.
Gli organi direttivi degli Ordini degli Avvocati previsti dallo Statuto Generale sono il Consiglio Generale, il Consiglio Direttivo e il Preside. E’ altresì previsto che, in quei Collegi, ove il numero dei membri lo consigli, possa essere costituita un’Assemblea permanente del Collegio.
L’Assemblea Generale è l’organo supremo dell’Ordine degli Avvocati in quanto è composta da tutti i membri ed i suoi accordi costituiscono la massima espressione della volontà dell’Ordine degli Avvocati. Si riunisce due volte l’anno in sessione ordinaria, una nel primo trimestre, il cui ordine del giorno contiene l’esame, da parte del Preside, degli eventi più significativi avvenuti nel corso dell’anno in relazione al Collegio, l’esame e la votazione del rendiconto delle spese dell’anno precedente, la lettura e la votazione degli argomenti che sono stati proposti per quel bando, le proposte che in virtù della proposta di legge hanno interessato il collegio e le preghiere e le domande; dal canto suo, la seconda sessione ordinaria dell’Assemblea si svolge nell’ultimo trimestre dell’anno e in essa vengono approvati i bilanci per l’anno successivo, vengono letti e discussi gli argomenti che figurano nella convocazione.
Tutti i soci costituitisi prima della data di convocazione dell’Assemblea hanno diritto di intervenire in Assemblea, in sede ordinaria o straordinaria, con voce e voto.
Il Consiglio Direttivo è l’organo direttivo e direttivo dell’Ordine degli Avvocati. I suoi membri saranno eletti dai collegiali a scrutinio diretto e segreto, al quale possono partecipare come elettori tutti i membri costituiti più di tre mesi prima della data di indizione delle elezioni.A questo punto si deve tener conto che il il voto degli avvocati praticanti avrà il doppio del valore del voto degli altri membri. La procedura elettorale sarà quella prevista dagli statuti particolari di ogni Ordine degli Avvocati.
Tra le funzioni più importanti che spettano al Consiglio Direttivo vi sono quelle di sottoporre a referendum le materie di interesse dei soci, di deliberare sull’ammissione dei laureati in Giurisprudenza che ne chiedono l’incorporazione nell’Associazione, di vigilare affinché i soci osservino la buona condotta nei loro rapporti con i Tribunali, con altri colleghi e con i loro assistiti, prevenire e perseguire l’intrusione esercitando gli atti opportuni, regolare, nei termini di legge, l’esercizio e l’incarico di prestare servizi di assistenza legale gratuita, tra gli altri.
Il Decano è il membro del Consiglio Direttivo che lo dirige e lo rappresenta, per la cui elezione si osserva la stessa procedura prevista per l’elezione dei membri del Consiglio Ordinario, anche se alla carica di Decano possono essere eletti solo i membri. nell’area del Collegio in questione.
Il Decano dell’Ordine degli Avvocati è responsabile dello svolgimento, tra l’altro, delle seguenti funzioni: la rappresentanza legale dell’Ordine degli Avvocati in tutti i suoi rapporti, compresi quelli che intrattiene con pubblici poteri, enti, enti e personalità di qualsiasi ordine; le funzioni di consulenza, vigilanza e correzione che gli Statuti riservano alla sua autorità; la presidenza di tutti gli organi collegiali, ecc.
Cos’è il Consiglio Generale degli Avvocati Spagnoli?
Il Consiglio Generale degli Avvocati spagnoli è l’ organo di rappresentanza, esecutivo e di coordinamento degli ordini degli avvocati spagnoli che vigila sul prestigio della professione e ordina l’esercizio professionale degli avvocati. L’istituto è nato nel 1943 dopo essere stato approvato dal Ministero della Giustizia e aver creato con decreto il Consiglio Generale degli Illustri Ordini degli Avvocati spagnoli. L’approvazione dello Statuto Generale degli Avvocati Spagnoli con Regio Decreto 658/2001significava il riconoscimento di tutta la normativa interna generata dall’ente. In conseguenza di tale testo vengono sostanzialmente rafforzati i doveri deontologici ed etici degli avvocati e vengono garantiti i principi di libertà, indipendenza e libera concorrenza dei professionisti legali sempre posti al servizio dell’imputato.
La missione principale del Consiglio Generale è quella di essere la voce degli Avvocati spagnoli , la difesa permanente del diritto alla difesa e dei diritti umani, responsabile e difensore di un servizio pubblico come la Giustizia Libera e il Passaggio Legale che sono essenziali in uno Stato Sociale Democratico e Giuridico per garantire l’accesso alla Giustizia e ai diritti dei più vulnerabili.
Codice Etico
Nel 2019 la Sessione Plenaria del Consiglio Generale degli Avvocati ha approvato il Codice Etico degli Avvocati, che ha sostituito il precedente regolamento del 2002. Come indicato in premessa, chi esercita la professione di avvocato è elemento essenziale per la condotta della giustizia, e deve garantire informazione, uguaglianza delle parti ed effettiva tutela giurisdizionale.
Per questo, ” oggi più che mai è necessario sancire e sviluppare standard di comportamento che consentano di soddisfare i diritti inalienabili del cliente, rispettando la difesa e il consolidamento dei valori superiori su cui si basano la società e la stessa condizione umana . “
Questa nuova formulazione pone un accento particolare sui valori di indipendenza, libertà, dignità, integrità, servizio, segreto professionale, trasparenza e collegialità quali valori fondamentali della professione . In primo luogo spicca il segreto professionale, che richiede la riaffermazione della riservatezza tra avvocato e cliente, limitando l’utilizzo delle informazioni ricevute alle esigenze della difesa e della consulenza legale.
D’altronde una delle maggiori novità è quella relativa alla trasparenza, dove l’avvocato è obbligato a consigliare il cliente nel miglior modo possibile, essendo suo obbligo cercare di dissuaderlo dal promuovere o proseguire in conflitti infondati e di mantenere sempre lo ha informato degli onorari approssimativi e delle conseguenze che potrebbe avere una pronuncia sulle spese.
Allo stesso modo, il nuovo codice aggiunge un articolo dedicato all’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Il suo utilizzo comporta da parte del professionista un comportamento responsabile che garantisca la tutela della riservatezza e del segreto professionale.