Con un annuncio fatto lo scorso 20 settembre durante l’Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York, la Danimarca ha confermato che stanzierà 13 milioni di dollari per la creazione di un fondo con cui risarcire le perdite e i danni – i cosiddetti “loss and damage” – causati dal riscaldamento globale nei paesi più poveri.
Il ministro danese dello Sviluppo e della Cooperazione, Flemming Møller Mortensen, ha spiegato di aver maturato la decisione in seguito a una visita in Bangladesh, paese flagellato da pesanti inondazioni nei mesi scorsi. “È gravemente ingiusto che i paesi più poveri del mondo debbano soffrire di più per le conseguenze di una crisi climatica a cui hanno contribuito meno”, ha dichiarato Mortensen.”Con questo nuovo accordo, stiamo mettendo l’ azione dietro le parole e lavorando con la società civile, le autorità, il settore privato e gli esperti per risolvere una delle più grandi sfide del nostro tempo”.
I nuovi fondi extra per il clima rafforzano gli sforzi globali della Danimarca nell’area climatica e l’obiettivo che almeno il 60% degli aiuti per il clima debba essere destinato all’adattamento climatico. La Danimarca è il primo paese dell’Onu a stanziare fondi per le perdite e i danni causati dal riscaldamento globale nei paesi più fragili. In precedenza avevano fatto stanziamenti analoghi soltanto la Scozia e la regione belga della Vallonia, paesi che non fanno formalmente parte dell’Onu.
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