TORINO – Molti sono ancora troppo giovani per votare, ma non per dire quel che pensano e dettare quella che dovrebbe essere l’agenda del prossimo governo. “Il problema è oggi non domani”, dicono Claudio e Ettore, hanno 14 e 8 anni e mezzo, sono in piazza a Torino con la mamma, Beatrice Verri. Ci sono intere classi medie arrivate con i loro insegnanti.