Adesione totale allo stato di agitazione proclamato dall’Ordine forense contro la carenza di personale Vertice all’Aquila con Secchi e Colucci: «La Corte d’appello è disponibile ad assegnare amministrativi»
AVEZZANO. Mobilitazione senza precedenti e adesione totale con il rinvio di oltre settecento processi. Sono queste le prime conseguenze dell’astensione dalle udienze avviata ieri mattina dall’ordine degli avvocati di Avezzano per combattere la grave carenza di personale amministrativo in tribunale. Il presidente della Corte d’appello, Fabrizia Ida Francabandera, ha ricevuto nella tarda mattinata di ieri la presidente del tribunale di Avezzano, Zaira Secchi, e il presidente dell’ordine forense di Avezzano, Franco Colucci. Nel corso dell’incontro ha preso l’impegno di inviare personale da impiegare nel palazzo di giustizia. Colucci ha tenuto a ribadire che si tratta di uno dei tribunali finora tra i più efficienti d’Italia: «Una struttura che si colloca, alla luce dei numeri, sopra la media nazionale per quanto riguarda l’attività processuale civile ma soprattutto penale». Lo sciopero iniziato ieri non sarà revocato finché non ci sarà l’assegnazione ufficiale di personale. Anzi, gli avvocati sono pronti a una nuova astensione a ottobre, e a portare avanti un ricorso al Tar, già pronto, contro la decisione del ministero della Giustizia di non inviare personale ad Avezzano.
LO SCIOPERO
L’astensione dalle udienze è iniziata ieri mattina e andrà avanti fino al 30 settembre se non ci saranno novità, e cioè se non arriverà personale la cui carenza che sta mettendo in ginocchio il tribunale. Anche per questo già nel primo giorno di sciopero c’è stata un’adesione del cento per cento. Gli avvocati sono consapevoli che, se il problema del personale non sarà risolto, si rischia la vera e propria paralisi del sistema giudiziario territoriale. Con lo sciopero, invece, si calcola che salteranno più di 700 processi civili e penali in otto giorni.
LA DIFFIDA
Alla luce della difficile situazione, è stata inviata una diffida al ministero della Giustizia che ha negato il nuovo personale, ma finora non si sono avute risposte. Una dura reazione dell’ordine professionale stimolata principalmente dalla lettera inviata in risposta alla presidente Secchi dalla collega facente funzioni del tribunale dell’Aquila Alessandra Ilari. Infatti all’Aquila sono arrivati 11 funzionari giudiziari neoassunti che dovevano essere distribuiti tra L’Aquila e Avezzano. Una soluzione a cui la presidente aquilana non ha dato seguito sostenendo che si tratta di personale ancora in prova, soggetto all’assegnazione ad Avezzano solo tramite esplicita richiesta degli interessati.
L’INCONTRO
Mentre ad Avezzano era in corso la prima giornata di astensione, all’Aquila Secchi e Colucci sono stati ricevuti dalla Francabandera. «Abbiamo ribadito la necessità di porre fine a questa situazione di disagio», riferisce Colucci, «la presidente della Corte d’appello si è detta disponibile a venire incontro alle esigenze della giustizia con l’assegnazione di personale ad Avezzano. Ora siamo in attesa di vedere se le parole si concretizzeranno. Nel frattempo andremo avanti nella battaglia con tutte le armi democratiche a nostra disposizione, compreso, oltre allo sciopero, il ricorso al Tar che si aggiunge alla diffida inviata».
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