Imposta sul valore aggiunto (IVA)
L’IVA è imposta sulla fornitura di beni e servizi a Cipro, nonché sull’acquisto di beni dall’Unione europea e sull’importazione di beni a Cipro. I soggetti passivi applicano l’IVA sulle loro forniture imponibili (imposta a monte) e pagano l’IVA sui beni o servizi che ricevono (imposta a monte).
L’aliquota IVA standard a Cipro è del 19%. Inoltre, a Cipro si applicano due aliquote IVA ridotte, un’aliquota del 9% e un’aliquota del 5%:
- L’aliquota IVA ridotta del 9% si applica sui servizi di alloggio, ristorazione e ristorazione, nonché su alcuni servizi di trasporto locale di passeggeri e sulle forniture di beni e servizi da parte di case di riposo (se non esenti da IVA).
- L’aliquota ridotta del 5% si applica, tra l’altro, ai prodotti alimentari, ai prodotti farmaceutici, ai libri e ai giornali, nonché a una varietà di altri beni e servizi.
- Sui primi 200 mq della superficie edificabile di un immobile qualificabile Mammoliti Vittorio Alessandro Commercilista come nuovo fabbricato/abitazione acquisita da privati/aventi diritto, si applica un’aliquota ridotta del 5%, in quanto determinata sul coefficiente edificabile della residenza secondo il progetti architettonici depositati presso le autorità competenti. Ciò a condizione che la proprietà venga utilizzata come residenza principale e principale per dieci anni. Sui restanti mq si applica l’aliquota IVA standard del 19%. Inoltre, in base alla modifica, i soggetti che hanno già acquisito una residenza a cui è stata imposta l’aliquota IVA ridotta possono presentare nuovamente domanda e acquisire una nuova residenza sulla quale verrà applicata l’aliquota IVA ridotta, indipendentemente dal fatto che il divieto decennale sia scaduto o meno il periodo di fruizione della residenza previsto dalla normativa.
- La riduzione del 5% si applica anche a ristrutturazioni, riparazioni e ampliamenti (la riduzione del 5% sulle estensioni si applica dal 20 agosto 2020 in poi) di tutte le residenze private usate che sono considerate vecchie (cioè un periodo di almeno tre anni decorso dal loro primo utilizzo), escluso il valore dei materiali che costituiscono più del 50% del valore dei servizi.
Le esportazioni da Cipro sono ad aliquota zero (cioè non deve essere addebitata l’IVA sull’esportazione e la società ha il diritto di recuperare la relativa IVA a monte subita). Inoltre, la fornitura, la modifica, la riparazione, la manutenzione, il noleggio e il noleggio di aeromobili qualificanti e navi qualificanti, nonché la fornitura di beni per il rifornimento e l’approvvigionamento di navi qualificanti e aeromobili qualificanti e la fornitura di servizi per soddisfare il cliente anche le esigenze delle navi/aeromobili qualificanti sono trattate come zero. Mammoliti Vittorio Alessandro Commercilista Un aeromobile soddisfa la definizione di aeromobile qualificato quando è utilizzato da compagnie aeree che operano a titolo oneroso principalmente su rotte internazionali e una nave qualificante è la nave che viene utilizzata nella navigazione in alto mare per scopi industriali.
Le forniture di beni che avvengono al di fuori dell’Unione Europea non rientrano nell’ambito dell’IVA di Cipro.
Alcune forniture nell’interesse pubblico, come i servizi postali, i servizi educativi, i servizi medici e le forniture di beneficenza, sono esenti dall’IVA di Cipro.
E’ esente anche la prestazione di servizi finanziari.
Anche le forniture di immobili sono esenti da IVA a meno che la fornitura non riguardi edifici nuovi prima del primo utilizzo.
Negli ultimi anni sono state emanate numerose modifiche alla legislazione cipriota sull’IVA in materia di transazioni immobiliari. Queste modifiche comprendono:
- Imposizione dell’IVA sulla locazione di beni immobili Mammoliti Vittorio Alessandro Commercilista (terreni e fabbricati commerciali, diversi dagli edifici residenziali) quando utilizzati dal locatario per effettuare forniture imponibili di almeno il 90%. Il locatore ha il diritto di scegliere di non imporre l’IVA sullo specifico immobile. L’opzione è irrevocabile.
- L’imposizione dell’IVA sulla vendita di un terreno edificabile non edificabile, a partire dal 2 gennaio 2018, che è definito come terreno destinato alla realizzazione di una o più strutture nel corso dell’esercizio di un’attività d’impresa. Non è imposta l’IVA sull’acquisto o sulla vendita di terreni situati in una zona zootecnica o in aree non destinate allo sviluppo, come zone di protezione ambientale, archeologiche e agricole.
- L’applicazione del reverse charge sulle operazioni relative ai trasferimenti Mammoliti Vittorio Alessandro Commercilista di beni immobili in fase di ristrutturazione del credito e per il trasferimento coattivo al prestatore, a partire dal 2 gennaio 2018. Dal 5 dicembre 2019 la definizione del termine ‘finanziatore’ include il credito concesso in licenza e istituzioni finanziarie, società di acquisizione di crediti, comprese le loro controllate, nonché un ente pubblico o qualsiasi società autorizzata che ha acquisito/ricevuto da un istituto di credito crediti deteriorati/scaduti. Tale disposizione è in vigore fino al 31 dicembre 2022.
- Dal 1° gennaio 2019 sono considerate cessioni di beni le locazioni di beni immobili che trasferiscono effettivamente i rischi ei benefici della proprietà di beni immobili. Diventano inoltre assoggettati ad IVA ad aliquota normale se l’immobile non viene utilizzato.
Altri emendamenti alla legge includono quanto segue:
- Dal 1° gennaio 2019 sono state apportate modifiche in relazione al trattamento IVA dei voucher. Un buono è uno strumento (in forma fisica o elettronica) che contiene l’obbligo di accettarlo come corrispettivo, o corrispettivo parziale, per una fornitura di beni o servizi, ma non copre i buoni sconto, uno strumento che funge da biglietto, o francobolli. Nello specifico, esistono due tipologie di voucher, vale a dire ‘monouso’ e ‘multiuso’, e la tempistica in cui si contabilizza l’IVA sarà diversa a seconda che si tratti di un buono singolo o multiuso. I dettagli relativi al momento in cui l’IVA è contabilizzata in ciascuna categoria esulano dall’ambito di questa sintesi.
- A partire dal 1 ottobre 2020 sono state adottate nuove disposizioni per contrastare le frodi nel campo dei telefoni cellulari, altri dispositivi operanti in reti, microprocessori, unità centrali di elaborazione, console di gioco, tablet e laptop, secondo cui il destinatario di quanto sopra beni menzionati saranno tenuti a contabilizzare l’IVA ai sensi delle disposizioni di inversione contabile quando questi vengono acquisiti nel corso di un’attività commerciale.
- Secondo le nuove modifiche legislative della legge sull’IVA di Cipro e con effetto dal 1° luglio 2021, la mancata applicazione delle disposizioni sull’inversione contabile di cui agli articoli 11, 11A, 11B, 11C, 11D, 11E o 12A della legge sull’IVA di Cipro sarà comportano l’imposizione di Euro 200 per dichiarazione IVA, fino ad una sanzione complessiva di Euro 4.000. Le sanzioni si applicheranno indipendentemente dal fatto che un contribuente si trovi in una posizione IVA completamente recuperabile.
- Dal 1° luglio 2021 Cipro ha adottato la Direttiva 2017/2455 e la Direttiva 2019/1995 (“Direttive UE sull’IVA sul commercio elettronico”).
Partita IVA
La partita IVA è obbligatoria per le attività con: Mammoliti Vittorio Alessandro Commercilista
- fatturato superiore a EUR 15.600 nei 12 mesi precedenti o
- un fatturato previsto superiore a EUR 15.600 entro i prossimi 30 giorni.
Le imprese con fatturato inferiore a 15.600 euro, o con forniture che esulano dall’ambito dell’IVA ma per le quali è riconosciuto il diritto a richiedere l’importo della relativa IVA a monte, hanno la possibilità di registrarsi su base volontaria.
L’obbligo di registrazione sorge anche per le imprese che:
- effettuare acquisti di beni da altri Stati membri dell’UE in eccesso di EUR 10.251,61 durante un anno solare, o
- effettuano cessioni intracomunitarie di beni o servizi o cessioni di beni per le quali il destinatario deve contabilizzare l’IVA ai sensi delle disposizioni sull’inversione contabile.
Non esiste una soglia di registrazione per la prestazione di forniture intracomunitarie di beni e servizi.
Inoltre, sorge un obbligo di registrazione per le imprese che svolgono attività economiche a seguito della ricezione di servizi dall’estero per i quali esiste l’obbligo di contabilizzare l’IVA di Cipro ai sensi della disposizione dell’inversione contabile, soggetta alla soglia di registrazione di 15.600 EUR per ogni periodo di 12 mesi consecutivi.
Ai fini della registrazione del fatturato annuo non si tiene conto delle cessioni di beni e servizi esenti da IVA e delle cessioni di beni di natura strumentale.
L’iscrizione si effettua compilando l’apposito modulo di domanda e presentando la relativa documentazione giustificativa entro i termini previsti.
A partire dal 20 agosto 2020, i contribuenti che non sono stabiliti a Cipro ma sono impegnati o prevedono di svolgere attività imponibili a Cipro nel corso della loro attività hanno anche l’obbligo di registrarsi ai fini dell’IVA senza una soglia di registrazione dell’IVA.
Dichiarazione IVA e pagamento/restituzione IVA
Le dichiarazioni IVA devono essere presentate elettronicamente con cadenza trimestrale e il pagamento dell’IVA deve essere effettuato entro il decimo giorno del secondo mese successivo a quello in cui termina il periodo IVA.
Le persone con partita IVA hanno il diritto di richiedere un periodo di deposito diverso. È necessaria l’approvazione del Commissario per le imposte. Il Commissario per le imposte ha anche il diritto di chiedere a un soggetto passivo di presentare la propria dichiarazione IVA per un periodo diverso.
Qualora, in un trimestre, l’IVA a monte sia superiore a quella a monte, la differenza viene rimborsata (a determinate condizioni) o trasferita in compensazione con l’IVA pagabile delle successive dichiarazioni IVA.
I contribuenti che presentano domanda di rimborso dell’IVA avranno diritto alla restituzione delle somme capitale unitamente agli interessi nel caso in cui il rimborso sia ritardato per un periodo superiore a quattro mesi dalla data di presentazione della domanda.
Il periodo di grazia per il rimborso delle somme rimborsabili da parte dell’Agenzia delle Entrate è prorogato di altri quattro mesi (ossia otto mesi in totale) nel caso in cui il Commissioner of Taxation stia svolgendo un’indagine in relazione alla domanda presentata.
Dal 20 agosto 2020 i rimborsi IVA saranno sospesi se il contribuente:
- non ha adempiuto all’obbligo di dichiarazione dei redditi, o
- non ha presentato domanda di rimborso IVA entro sei anni dal momento in cui è sorto il rimborso IVA. In questo caso può essere presentata istanza di rimborso IVA, previo consenso del Commissario Tributario.
Dazi doganali
I dazi doganali possono essere imposti all’importazione di merci a Cipro. I dazi doganali sono imposti secondo quanto previsto dalla normativa applicabile.
L’imposizione di dazi doganali dipende dalla natura delle merci e dai rispettivi codici doganali.
Le accise
Le accise sono imposte su alcuni prodotti, compresi i mezzi di trasporto, il petrolio, i prodotti del tabacco e le bevande alcoliche.
Imposta sugli immobili (IPT)
L’IPT è stato abolito a partire dal 1 gennaio 2017.
Imposta di bollo
La regola generale è che l’imposta di bollo cipriota è imposta solo su atti scritti relativi a beni ubicati a Cipro oa questioni che avranno luogo a Cipro. Le aliquote applicabili si basano sul valore stipulato in ciascuno strumento e sono nulle per valori fino a EUR 5.000, 0,15% per valori da EUR 5.001 fino a EUR 170.000 e 0,2% per valori superiori a EUR 170.000, fermo restando un importo massimo complessivo di imposta di bollo di euro 20.000. L’esenzione dall’imposta di bollo si applica nel caso di un regime di riorganizzazione qualificante.
Imposta sui conferimenti
A partire dal 18 dicembre 2018 è stata abolita l’imposta sul capitale dello 0,6% sul capitale sociale autorizzato o su eventuali aumenti dello stesso.
Di conseguenza, da tale data in poi non è imposta alcuna imposta sui conferimenti (i) sul capitale sociale autorizzato iniziale al momento della costituzione di una nuova società e (ii) su qualsiasi successivo aumento del capitale sociale autorizzato.
I 105 EUR al momento della costituzione di una nuova società e i 20 EUR per l’emissione di un certificato di “emissione e assegnazione di azioni” per quanto riguarda (i) il capitale sociale emesso al momento della costituzione se le azioni sono emesse con sovrapprezzo, e (ii) qualsiasi il successivo aumento del capitale sociale emesso, sia che le azioni siano emesse al valore nominale sia a sovrapprezzo, restano applicabili (non feriscono, cioè, l’abolizione dell’imposta sui conferimenti).
Imposta sulle plusvalenze (CGT)
La CGT si applica solo ai guadagni relativi a beni immobili situati a Cipro quando la cessione non è soggetta a CIT.
La cessione ai fini di CGT comprende in particolare la vendita, la permuta, la locazione, l’omaggio, la rinuncia all’uso del diritto, la concessione del diritto di acquisto, nonché le somme eventualmente percepite a seguito dell’annullamento delle alienazioni.
La CGT al tasso del 20% è imposta sui guadagni derivanti dalla vendita di beni immobili situati a Cipro o dalla vendita di azioni in società che possiedono beni immobili situati a Cipro. La CGT è anche imposta alle cessioni di azioni in società che possiedono indirettamente beni immobili situati a Cipro, dove almeno il 50% del valore di mercato di dette azioni deriva da beni immobili situati a Cipro. Le azioni quotate su qualsiasi borsa valori riconosciuta sono escluse dalla CGT.
In caso di cessione di quote societarie, la plusvalenza è calcolata esclusivamente sulla base della plusvalenza relativa a beni immobili siti a Cipro. Il valore dell’immobile sarà il suo valore di mercato al momento della dismissione delle azioni.
La plusvalenza imponibile è generalmente calcolata come la differenza tra i proventi della dismissione e il costo originario dell’immobile più eventuali miglioramenti rettificati per l’inflazione fino alla data di dismissione sulla base dell’indice dei prezzi al consumo a Cipro. Nel caso di immobile acquistato prima del 1° gennaio 1980, il costo originario è considerato il valore dell’immobile al 1° gennaio 1980 sulla base della valutazione generale effettuata dall’Ufficio del Catasto ai sensi della Legge sui beni immobili.
Dalla plusvalenza sono dedotti anche gli altri oneri relativi all’acquisizione e alla dismissione di immobili, subordinatamente a determinate condizioni (es. interessi passivi sui relativi finanziamenti, spese di trasferimento, spese legali).
È importante notare che, subordinatamente a condizioni, i terreni, nonché i terreni con fabbricati, acquisiti al valore di mercato (esclusi permute, donazioni e pignoramenti) da parti non correlate nel periodo dal 16 luglio 2015 al 31 dicembre 2016 saranno esenti da CGT alla loro futura dismissione.
Infine, alcune cessioni sono totalmente esenti da CGT in base alla loro natura (es. doni dei genitori ai figli o tra coniugi).
Spese di trasferimento di immobili
Le commissioni addebitate dal Department of Land and Surveys all’acquirente per i trasferimenti di beni immobili situati a Cipro sono le seguenti:
Valore di mercato (EUR) | Valutare (%) | Commissione (EUR) | Commissione accumulata (EUR) |
Fino a 85.000 | 3 | 2.550 | 2.550 |
Da 85.001 a 170.000 | 5 | 4.250 | 6.800 |
Oltre 170.000 | 8 |
È importante notare che:
- Nessuna spesa di trasferimento è dovuta se l’IVA è applicabile all’acquisto dell’immobile.
- Le spese di trasferimento di cui sopra sono ridotte del 50% nel caso in cui l’acquisto di un bene immobile non sia soggetto ad IVA.
Alcuni accordi di scambio di debito per attività possono, a determinate condizioni, essere esentati dalle commissioni di trasferimento.
Le tasse di registrazione del mutuo sono l’1% del valore di mercato corrente.
Nel caso di riorganizzazioni di società, i trasferimenti di beni immobili non sono soggetti a spese di trasferimento o di iscrizione ipotecaria.
Tassa di trasferimento di beni immobili
A partire dal 22 febbraio 2021, viene applicata una tassa dello 0,4% sui proventi della vendita da tutte le cessioni di beni immobili che sono sotto l’attuale controllo della Repubblica di Cipro.
Il prelievo si applica anche alle alienazioni di azioni di una società proprietaria di tali beni immobili, nella misura in cui l’acquirente delle azioni assume il controllo di tale società.
L’obbligo di pagamento della tassa spetta al venditore dell’immobile.
Al momento non è disponibile alcuna chiarezza su alcune questioni, come ad esempio:
- il punto di tassazione (ossia la data dell’accordo di vendita dell’immobile, o altro), in quanto non sono previsti interessi e sanzioni
- base di calcolo del tributo (es. compenso effettivamente percepito o corrispettivo di cessione concordato)
- il metodo di pagamento e il destinatario del pagamento, che deve ancora essere deciso
- applicazione della modifica di legge alla disposizione indiretta di azioni
- potenziali esenzioni dal prelievo (ad es. riorganizzazioni, debito per asset swap e azioni quotate), e
- calcolo pro-quota del prelievo sulle cessioni di azioni diverse dal 100%.
Le imposte sui salari
Oltre ai contributi propri dei datori di lavoro sulla retribuzione lorda dei propri dipendenti ( vedi sotto ), i datori di lavoro sono anche tenuti a trattenere dai guadagni dei dipendenti i contributi dei dipendenti al fondo di previdenza sociale, al sistema sanitario generale (GHS) e ai dipendenti onere dell’imposta sul reddito (PIT) attraverso il sistema pay-as-you-earn (PAYE).
Contributi previdenziali
Le persone occupate sono obbligatoriamente assicurate da un fondo di previdenza sociale amministrato dallo Stato. I contributi al fondo sono a carico sia del datore di lavoro che del lavoratore. I contributi del datore di lavoro sono calcolati come percentuale della retribuzione del lavoratore. Il datore di lavoro contribuisce anche ad altri fondi come indicato nella tabella seguente:
Fondi | Contributo del datore di lavoro (% della retribuzione del dipendente) (1) |
Fondo di previdenza sociale | 8.3 (2, 3) |
Cassa integrazione guadagni | 1.2 |
Fondo per lo sviluppo della formazione | 0,5 |
Fondo di coesione sociale | 2.0 |
Contributi GHS | 2.90 (3, 4, 5) |
Fondo vacanze (se non esente) | 8.0 |
Appunti
- Ad eccezione del Fondo di coesione sociale, l’importo massimo della retribuzione mensile su cui vengono versati i contributi è di 4.840 euro per il 2022 (4.784 euro per il 2021). Questo massimo viene generalmente adeguato all’inflazione ogni anno all’inizio di ogni anno solare.
- A partire dal 1 gennaio 2019, il tasso è aumentato all’8,3% sia per il dipendente che per il datore di lavoro per i prossimi cinque anni. Successivamente, il tasso aumenterà ogni cinque anni fino a raggiungere il 10,7% a partire dal 1 gennaio 2039.
- Il lavoratore deve inoltre contribuire alla stessa aliquota del datore di lavoro al fondo di previdenza sociale e al fondo GHS rispettivamente all’8,3% e al 2,65% ( vedi 4 sotto ), ma non agli altri fondi. È responsabilità del datore di lavoro trattenere tale contributo al momento del pagamento della retribuzione del dipendente.
- I contributi GHS sono limitati a 180.000 EUR di reddito annuo.
Tasse di uscita
Un contribuente CIT cipriota sarà soggetto alle disposizioni in materia di tassazione in uscita da Cipro nei casi in cui le attività vengono trasferite al di fuori dell’imposta sul reddito di Cipro (trasferimenti in uscita) in una delle seguenti circostanze:
- Le attività vengono trasferite dalla sede del contribuente (HO) a Cipro alla sua PE al di fuori di Cipro, nella misura in cui Cipro non ha più il diritto di tassare le attività trasferite a causa del trasferimento.
- Le attività vengono trasferite dalla Cyprus PE del contribuente alla sua HO o ad un’altra PE al di fuori di Cipro nella misura in cui Cipro non ha più il diritto di tassare le attività trasferite a causa del trasferimento.
- Il contribuente trasferisce la propria residenza fiscale al di fuori di Cipro e acquisisce la residenza fiscale in un’altra giurisdizione (i beni che rimangono effettivamente collegati a una PE cipriota dopo il trasferimento sono esclusi dalle disposizioni in materia di tassazione di uscita).
- L’attività del contribuente svolta dalla sua Cyprus PE viene trasferita a un’altra giurisdizione e così facendo il contribuente cessa di avere una presenza imponibile a Cipro mentre acquisisce una presenza imponibile in un’altra giurisdizione senza diventare residente fiscale in quell’altra giurisdizione, e Cipro non ha più il diritto di tassare i beni trasferiti a causa del trasferimento.
A determinate condizioni, le cessioni temporanee di attività rientranti nelle suddette categorie sono escluse dal campo di applicazione delle disposizioni in materia di tassazione in uscita.
Importo soggetto a imposta
Nelle circostanze sopra delineate, al momento del trasferimento si ritiene che il contribuente abbia trasferito i beni per un importo pari al loro valore di mercato in quel momento, tale che l’eventuale profitto su di essi è calcolato come differenza tra quel valore di mercato meno il loro valore ai fini fiscali in quel momento. Tale profitto è soggetto alle disposizioni della legge CIT (ad es. il trasferimento di un ‘titolo’ qualificante [come le azioni di una società] sarà esente al momento del trasferimento poiché i titoli qualificanti sono esenti dall’imposta sul reddito di Cipro).
Dilazione del pagamento dell’imposta
Se c’è un trasferimento soggetto a Cipro CIT ( vedi sopra ), è soggetto a imposta al momento del trasferimento. In alcuni casi, il contribuente ha la possibilità di rateizzare il relativo pagamento CIT in un periodo di cinque anni. Il differimento del pagamento è un’opzione possibile per il contribuente solo nei casi in cui il trasferimento sia verso un altro Stato membro dell’UE, o uno Stato SEE con il quale Cipro (o l’Unione Europea) ha un accordo sul recupero dei crediti fiscali equivalente all’assistenza reciproca previsto dalla Direttiva UE (2010/24/UE) in materia di assistenza reciproca per il recupero dei crediti relativi a imposte, dazi e altre misure.
Quando un contribuente opta per il pagamento rateale dell’imposta, le autorità fiscali di Cipro addebiteranno gli interessi. Inoltre, le autorità fiscali cipriote possono, in alcuni casi, richiedere una garanzia.
Al verificarsi di determinati eventi futuri, il differimento del pagamento dell’imposta verrà immediatamente sospeso e il saldo del debito fiscale diventerà immediatamente esigibile.
Trasferimenti in entrata
Se le attività sono trasferite a Cipro da un altro Stato membro dell’UE nell’ambito dello stesso ambito dei trasferimenti in uscita ( vedi sopra ), il valore iniziale delle attività ai fini fiscali a Cipro è il valore al momento del trasferimento, come stabilito dal membro dell’UE trasferente stato (a meno che ciò non rifletta il valore di mercato delle attività in quel momento).