Si riparte dopo la rescissione del contratto con la Rialto Daniele: «Opere a termine il più velocemente possibile»
L’AQUILA. Il mega progetto di riqualificazione di piazza d’Armi ripartirà. Dopo aver rescisso il contratto alla ditta Rialto nei giorni scorsi, infatti, il Comune dell’Aquila ora intende avviare una nuova gara d’appalto per realizzare il grande parco urbano della zona Ovest della città con spazi attrezzati, parcheggi ed edifici tra cui un grande teatro cilindrico, lì dove ora c’è solo terra incolta. L’obiettivo è portare a termine un progetto che risale al 2008 e che ancora non riesce a vedere la luce (vedi altro articolo in pagina). «Sarà effettuato un adeguamento del progetto esecutivo – il disegno resterà quindi lo stesso – poi sarà avviata una nuova gara»: parola del vicesindaco Raffaele Daniele, che però non si sbilancia sulle tempistiche: «Faremo tutto il più velocemente possibile». Quindi sulla questione della rescissione: «È un grande risultato quello di aver messo un punto fermo a una situazione che si trascinava ormai da troppi anni. Ringrazio gli uffici per essere riusciti a sbrogliare la matassa. Speriamo adesso di completare il progetto, che abbiamo ereditato ma che è di grande qualità».
LA RESCISSIONE
La svolta nella vicenda è arrivata nei giorni scorsi, dopo un tira e molla durato anni. Il contratto da 10 milioni di euro tra Comune e società Rialto costruzioni di Caserta era stato firmato nel 2016, poi nel 2017 l’aumento del costo di realizzazione a 15 milioni. Quindi lo stop nel 2019.
A dare la svolta è stata la determina comunale di rescissione contrattuale. Pezza d’appoggio della decisione è una relazione che metterebbe nero su bianco «ritardi e inadempienze contrattuali dell’appaltatore» redatta dal responsabile del procedimento il 9 agosto 2022, come spiega la stessa determina che la cita. Il Comune si riserva «in ragione dei conclamati inadempimenti dell’appaltatore con successivi atti di determinare il danno derivante da tale inadempimento. Si demanda all’Ufficio legale il recupero delle somme relative alle spese sostenute o da sostenere nonché ogni atto consequenziale al presente provvedimento».
La decisione di rescindere il contratto alla Rialto costruzione era comunque nell’aria da tempo, soprattutto dopo che sulla vicenda si era espressa con censure sull’appalto anche l’Anac (Autorità nazionale anticorruzione) a febbraio.
«SALVARE IL FINANZIAMENTO»
«Apprendo che finalmente l’amministrazione comunale ha rescisso il contratto di appalto per realizzare il parco di Piazza d’Armi con la società per una serie di ingiustificate modifiche progettuali e di evidenti inadempimenti contrattuali», scrive in una nota Lelio De Santis, ex assessore ed ex consigliere, continuando: «Ho seguito per anni questa oscura vicenda, suggerendo più volte alla giunta proprio questa decisione di rescissione del contratto, dopo aver denunciato, inascoltato, le palesi forzature tecniche ed amministrative che avevano portato la Rialto costruzioni, dopo un ribasso di circa il 50%, a presentare un progetto esecutivo che aumentava l’importo dei lavori. È stato pertinente ed opportuno anche l’intervento dell’Anac per spingere l’amministrazione comunale ad assumere un atto doveroso, anche se tardivo». E ancora De Santis: «Ora c’è da salvare il finanziamento per realizzare un’opera importante per riqualificare piazza d’Armi e per realizzare spazi attrezzati, strutture sportive ed un teatro di circa mille posti. È necessario anche intraprendere ogni iniziativa legale ed amministrativa per recuperare le centinaia di migliaia di euro spesi per le responsabilità della Rialto. Mi permetto di suggerire la convocazione della commissione di vigilanza per una puntuale valutazione».
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