Nel Mediterraneo si vivono giorni complicati. Si rivedono grandi barconi, migliaia di persone che chiedono aiuto e ancora tanti morti. E continua a mancare un adeguato dispositivo di soccorsi. E’ così?
“Purtroppo sì – dice Chiara Cardoletti, rappresentante per l’Italia di Unhcr, l’Agenzia dell’Onu per i rifugiati – Nelle ultime settimane abbiamo assistito a episodi tremendi, tra i quali l’arrivo molti bambini morti.