Incarico a un tecnico per la messa in sicurezza del sito del Salinello inattivo dal 2009
TORTORETO. Si va verso il progetto definitivo-esecutivo della messa in sicurezza della vecchia discarica comunale di Tortoreto.
L’amministrazione comunale guidata dal sindaco, Domenico Piccioni, ha affidato l’incarico tecnico a Carlo Taraschi, il progettista che si sta occupando della ricostruzione del ponte di via Ascolana, per tombare definitivamente il sito del Salinello chiuso oramai dal 2009 e oggetto di costanti spese per la raccolta e smaltimento del percolato e del biogas. Per la messa in sicurezza della discarica comunale di Tortoreto, opera propedeutica alla chiusura definitiva dell’impianto, è necessario l’aggiornamento del progetto definitivo e la redazione del progetto esecutivo per la realizzazione della paratia di plastica e l’aggiornamento del progetto esecutivo per la conclusione dei lavori provvisori di copertura.
La progettazione costerà al Comune circa 71mila euro. Il futuro del sito è legato alle energie rinnovabili. Infatti, l’ente conta, in futuro, di realizzare un parco fotovoltaico. Progetto di non rapida attuazione ovviamente, anche perché bisognerà valutare lo stato di inattività del sito stesso. Quindi parliamo di prospettiva futura legata alle fonti energetiche alternative a quelle fossili per soddisfare in parte il fabbisogno energetico dell’ente. «Il primo step seguito fin dal primo insediamento di questa amministrazione è stato l’eliminazione di percolato», spiega il consigliere delegato all’ambiente Maurizio Branciaroli, «il secondo step del progetto, invece, prevede la realizzazione della paratia in plastica. Abbiamo avuto finanziato da tempo il progetto dalla Regione Abruzzo e quindi ci sono le risorse nel cassetto del Comune. Siamo fiduciosi di concludere il tutto proprio perché siamo intestatari del finanziamento del 2018 e per fine mandato contiamo di chiudere la discarica. Negli anni, la discarica è stata sempre monitorata. Sono stati fatti costantemente prelievi, sondaggi ed oggi la discarica, possiamo dire, non produce inquinamento come accadeva tempo addietro. L’idea di un parco fotovoltaico potrebbe essere, poi, la strada percorribile per fornire energia al territorio».(a.d.p.)
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