Domenica i biancoverdi ospiti della capolista: l’obiettivo è continuare a fare bene lontano da casa
AVEZZANO. La giornata di riposo concessa da mister Marco Scorsini non ha ancora fatto smaltire le tossine per la sconfitta contro il Matese. L’Avezzano riprenderà gli allenamenti oggi, in vista della trasferta di domenica sul campo della capolista Pineto. La formazione di Daniele Amaolo, reduce dal 3-0 rifilato al Nuova Florida (e costato la panchina ad Alessandro Del Grosso), è imbattuta da nove turni e non subisce gol da oltre 700 minuti. Numeri che delineano la portata dell’impresa alla quale sarà chiamato l’Avezzano, voglioso di riscattare il passo falso con il Matese. Dalle parti di via Ferrara, fa ancora discutere lo sfogo di Scorsini al termine dell’incontro di domenica scorsa. Il tecnico ha puntato il dito contro il pubblico dello stadio dei Marsi per via delle critiche piovute sulla squadra, dopo una prova non esaltante e terminata con la seconda sconfitta interna consecutiva: «Non permetto a nessuno di insultare i miei giocatori, nemmeno ai tifosi. Se qualcuno ha qualcosa da dire, deve prendersela con me. Sono io il responsabile». Lo sfogo di Scorsini si consuma nella pancia dello stadio dei Marsi, dopo i mugugni arrivati dagli spalti per una sconfitta figlia di due disattenzioni difensive.
«Non trovo giusto questo clima così negativo intorno alla squadra», tuona l’allenatore, «Se qualcuno si è illuso pensando di essere davanti a un’armata in grado di vincere il campionato, di certo non è dovuto a me o ai miei ragazzi. Noi siamo un gruppo umile che punta alla salvezza». Il rendimento casalingo dell’Avezzano, a digiuno di vittorie tra le mura amiche da quasi due mesi, è uno dei punti al centro delle discussioni: la squadra marsicana ha evidenziato, ancora una volta, tutte le difficoltà nel condurre la partita contro avversari chiusi e organizzati. Al contrario, l’undici plasmato da Scorsini si esalta in trasferta, dove ha conquistato 10 dei 18 punti in totale. Fuori casa, nessuno ha fatto meglio dei biancoverdi. È di appena 8 punti in 6 partite, invece, il bottino ottenuto davanti al proprio pubblico. Anche qui i numeri parlano chiaro: soltanto cinque squadre hanno fatto peggio dei marsicani.
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