Si dava un gran da fare Akrem Toumi, il trafficante tunisino a capo di un’organizzazione che gestiva la tratta fra Tunisi e la Sicilia: una volta si avvicinò al boss Maurizio Trubia, del clan Emmanuello di Gela, e poi si vantò con un complice: “Guarda, questi sono amici miei… appartengono alla mafia”. A un altro mafioso, Sandro Missuto, disse invece: “Soldi, soldi, vendi un camion e compri un gommone.