L’AQUILA. «Oggi si è riunito il consiglio direttivo della Lega Pro che ha deciso di riavviare il progetto di finanziamento per il Comune dell’Aquila, dove nel 2009 ci fu il terribile terremoto, della struttura sportiva di Paganica. La Lega Pro ha confermato che finanzierà per stato di avanzamento dei lavori». È con queste parole di ieri che l’associazione che gestisce il campionato di serie C, guidata da Francesco Ghirelli, sblocca l’annosa vicenda del campo da calcio della popolosa frazione dell’Aquila.
L’ultima grande polemica, fu quella del presidente della Federcalcio Gabriele Gravina nel 2019: «Come già più volte specificato dalla Lega Pro, nel 2011, nel 2016 e nel 2017, è stato stanziato un fondo di 250.000 euro per contribuire alla costruzione dell’impianto sportivo da erogare a fronte di comprovato avvio e prosecuzione dei lavori. Da verifiche effettuate, a oggi l’amministrazione comunale non ha comunicato alcunché né in merito all’avvio dei lavori, né allo stato di avanzamento degli stessi». Poi nel 2020 la posa della prima pietra e l’ennesimo stop.
Il consiglio direttivo della Lega Pro ieri ha preso anche altre decisioni, definendo «di proseguire nell’azione di riforma del calcio italiano», come si legge nella nota. Aggiunge Ghirelli: «Priorità alla riforma, il calcio italiano non può aspettare. Noi abbiamo avanzato una proposta responsabile ed equilibrata. Spingeremo perché si faccia la riforma». Il tema è quello del nuovo formati del campionato di serie C, pensato per «attrarre giovani ed avere la sostenibilità economica dei club». Il consiglio ha aperto la “fase di ascolto” con i presidenti dei club e, contemporaneamente, è iniziato lo studio di dati economici relativi al progetto».