consiglio comunale, scontro sull’urbanistica
GIULIANOVA. Non passano in consiglio comunale, i punti discussi in tarda serata lunedì, inerenti le proposte popolari per l’area ex Sadam avanzate dal gruppo di opposizione Il Cittadino Governante,…
GIULIANOVA. Non passano in consiglio comunale, i punti discussi in tarda serata lunedì, inerenti le proposte popolari per l’area ex Sadam avanzate dal gruppo di opposizione Il Cittadino Governante, Le istanze, sottoscritte da 1.807 cittadini, riguardano un diverso assetto del piano di recupero dell’area dell’ex zuccherificio e prevedono la realizzazione di una piazza pedonale, con annesso un teatro in via Trieste, di circa 700/800 posti e giardini, e un nuovo parco sul lungomare Spalato. Proposte che però, discusse in coda di una seduta che si è protratta fino a tardi, non hanno ricevuto l’avallo da parte della maggioranza.
«Riteniamo che sia stato un errore per Giulianova voler snobbare un’iniziativa popolare del genere», afferma Alberta Ortolani, consigliera del Cittadino Governante, «frutto anche di una raccolta di firme, oltre 1.800, e di un iter amministrativo portato fino in fondo, con la commissione di garanzia che ne ha valutato la correttezza. Aver messo tali proposte alla fine dei dodici punti, quando noi del Cittadino governante avevamo richiesto un consiglio comunale ad hoc, magari anche al Kursaal, per poter permettere una più ampia partecipazione, ci è sembrato come aver ignorato la volontà dei tanti cittadini che hanno partecipato alla raccolta firme».
Secondo Ortolani «ciò nonostante abbiamo portato avanti fino a tardi e a fatica la discussione, mentre la maggioranza ha voluto liquidare la questione, con delle motivazioni peraltro banali. Abbiamo evidenziato anche che investire dei soldi sul Kursaal, struttura non idonea per ospitare un teatro, finirà per fargli perdere la propria funzione, ovvero quella di una sala pubblica al servizio della città».
Ma il presidente del consiglio comunale Matteo Francioni assicura di avere agito nel pieno rispetto del regolamento senza alcuna chiusura preventiva nei confronti del Cittadino Governante: «C’è stata ampia apertura sulla discussione», evidenzia, « gli uffici hanno accettato la regolarità amministrativa degli atti relativi alle proposte. A seguito degli accertamenti, ho provveduto a inserirle all’ordine del giorno della commissione affari costituzionali e amministrativi di cui sono presidente e ne abbiamo ampiamente discusso con i consiglieri Arboretti e Ortolani. Dopodiché, come da regolamento, ho portato i due punti all’ordine del giorno del primo consiglio comunale utile. Durante la discussione inoltre, ho voluto concedere anche qualche minuto in più». A detta del presidente «in ogni caso, quello che è stato detto nella seduta lunedì sera apre a degli spunti per le prossime commissioni urbanistiche che si riuniranno a breve».
Stefania Gervasini