Il serial killer delle escort di Prati ha un volto. È impresso nei frame delle telecamere installate nelle case di appuntamenti delle tre vittime. Le sue parole, il nome probabilmente falso con cui ha prenotato le ore di sesso a pagamento, sono in una chat d’incontri e sui telefoni. Il Dna l’ha lasciato su un citofono, mobili, letti, sui corpi delle tre donne accoltellate.
Questo contenuto è
riservato agli abbonati
3,99€/settimana prezzo bloccato
Disdici quando vuoi
Tutti i contenuti del sito, il quotidiano e gli allegati in digitale
Abbonati per leggere anche