SAN MARTINO SULLA MARRUCINA. Si è svolta nei giorni scorsi a San Martino sulla Marrucina la festa in onore del santo che dà il nome al paese e la cui effigie è raffigurata nell’araldica civica del…
SAN MARTINO SULLA MARRUCINA. Si è svolta nei giorni scorsi a San Martino sulla Marrucina la festa in onore del santo che dà il nome al paese e la cui effigie è raffigurata nell’araldica civica del Comune: San Martino di Tours. L’iniziativa ha visto la partecipazione di oltre 500 persone, che hanno potuto vivere una serata all’insegna della sacralità, della cultura, delle tradizioni e del sano divertimento, resa possibile grazie alla partecipazione della parrocchia, dell’amministrazione comunale e di tutte le associazioni che insistono sul territorio martinese e che, lavorando di squadra, hanno permesso il raggiungimento di un buon risultato.
«Dopo la messa celebrata da don Giacinto Nykiema», scrivono gli organizzatori in una nota, «si è svolta per le vie cittadine la processione in onore del santo, con i bambini martinesi che hanno indossato un piccolo mantello, emblema principale del miracolo, e portato una lanterna a simboleggiare l’estate di San Martino. Al termine della processione i partecipanti si sono riuniti nell’area antistante la piazza del Monumento, dove hanno potuto assistere al momento più atteso: la rappresentazione vivente del “Miracolo di San Martino”. Alessandro Taraborrelli, accompagnato dal cavallo Tex Bar, e Alfredo De Grandis, hanno interpretato rispettivamente San Martino di Tours e il mendicante, rivelatosi poi essere Gesù. Lo spettacolo è stato caratterizzato da momenti intensi e suggestivi, accolti dall’entusiasmo e dagli applausi dei numerosi spettatorii».
Il sindaco, Antonio Masciarelli, ha manifestato tutta la sua soddisfazione per la perfetta riuscita della manifestazione: «Abbiamo assistito ad un piccolo miracolo nel quale una comunità si è stretta intorno alle proprie culture e tradizioni, ispirata dal messaggio di San Martino di Tours, che risiede nella santità della semplicità dei piccoli gesti. Sono fiero del lavoro che stiamo facendo, che ha come principale obiettivo la sana crescita e lo sviluppo di un paese con delle potenzialità enormi». La serata è proseguita con la degustazione dei prodotti tipici della giornata. Il ricavato è stato devoluto alla parrocchia di San Cristinziano, per il restauro della statua di San Martino.