Aspetti economici salvaguardati. I sindacati: ora trattiamo sul premio di risultato
AVEZZANO. C’è l’accordo per lo smartworking per i lavoratori della LFoundry, l’azienda più grande del territorio che produce memorie volatili e sensori d’immagine. «Dopo una lunga discussione, si è trovato il giusto compromesso per sottoscrivere un accordo quadro relativo alla regolamentazione del lavoro agile che già veniva adottato in LFoundry attraverso la stipula dei contratti individuali», spiega Andrea Campione, Rsu Uilm di stabilimento, «l’accordo è stato firmato da Fim, Fiom e Uilm. Attualmente sono coinvolti 206 dipendenti che svolgono lavoro agile in media per due giorni a settimana. Salvaguardati gli aspetti economici e normativi, nell’accordo è prevista l’istituzione di una commissione paritetica tra azienda ed Rsu che verificherà la messa in atto di quanto sottoscritto».
Dopo l’emergenza Covid, i vertici aziendali si erano resi conto della potenzialità dello smartworking e, anche grazie alle sollecitazioni delle organizzazioni sindacali, avevano preso in esame la possibilità di continuare a far fruire i dipendenti di questa modalità di lavoro. Il problema, però, si era posto quando le organizzazioni sindacali avevano chiesto di regolamentarlo e di iniziare a pensare a un contratto collettivo che potesse accomunare tutti i dipendenti pronti a usufruire del lavoro agile.
«L’accordo permetterà alle lavoratrici e ai lavoratori di conciliare i tempi di vita e di lavoro dove possibile», aggiunge Roberto Di Francesco, Rsu Fiom-Cgil, che annuncia: «Si è aperta una discussione sul premio di risultato. Troviamo giusto che una parte dei guadagni dell’azienda vengano redistribuiti ai dipendenti che contribuiscono alla ricchezza aziendale soprattutto in questo momento difficile segnato dal caro bollette troviamo giusto che l’azienda aiuti le famiglie dei propri lavoratori».
L’azienda e i rappresentanti sindacali hanno ripreso la discussione sul premio di risultato che porterebbe, nel caso di condivisione, una redistribuzione di una parte di utili fatti dall’azienda ai lavoratori e alle lavoratrici che hanno contribuito al raggiungimento degli obiettivi. Per Campione «il premio dovrà essere redistribuito a tutti i lavoratori, compresi quelli in somministrazione». La trattativa riprenderà il 22 novembre. (f.d.m.)
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