Parco dello sport, i lavori e la gestione affidati a un privato

PESCARA. «Per il Parco dello sport di via Rigopiano, sarà promosso dal Comune un bando di concessione mista il che vuol dire che il privato che si aggiudicherà l’avviso completerà le strutture con un investimento di almeno 400mila euro e potrà gestire il complesso per i prossimi 20 anni, con un ricavo potenziale di 4 milioni. La stessa procedura sarà seguita per il parco Calipari, il Parco de Riseis, il Baden Powell e il Florida». L’annuncio, ieri, del presidente della commissione Ambiente Ivo Petrelli al termine dei lavori che hanno visto la partecipazione del vice sindaco Gianni Santilli e del dirigente Giuliano Rossi.

Per il Parco dello Sport, ha spiegato Petrelli, «abbiamo deciso di non seguire la strada del project financing, cioè quella formula in base alla quale il privato progetta le opere, le realizza e poi le gestisce. In questo caso, le opere sono già state realizzate all’80% dal Comune, e il privato che si aggiudicherà il bando dovrà solo completarle e gestirle. La norma però prevede che, per pubblicare il bando, l’intervento dev’essere inserito negli strumenti di programmazione, e allora la giunta comunale ha approvato il progetto di fattibilità che va messo a gara. Ora, per arrivare al bando, occorre che venga inserito nel Piano Triennale delle opere pubbliche da parte del Consiglio comunale. Per accelerare la procedura, si è pensato a un emendamento al Dup. Il progetto prevede l’ampliamento del fabbricato esistente che ospiterà un punto ristoro e lo spogliatoio a servizio del campetto polivalente, quindi il miglioramento del parco e un investimento sul verde per 435mila euro. Il valore della concessione viene contabilizzato sul giro degli affari che genera il tipo di appalto in una proiezione di 20 anni. Si calcola che chi gestirà il Parco avrà un ricavo di circa 4 milioni di euro, ovvero 200mila euro l’anno».