Aquilano: «Torri alte 300 metri ben visibili dalla spiaggia La città subirà un danno estetico con effetti sul turismo»
VASTO. «Sono fortemente perplesso sotto diversi punti di vista. Soprattutto sulla questione paesaggistica». È pronto a fare le sue osservazioni al parco eolico offshore Davide Aquilano, presidente di Italia Nostra del Vastese, il quale esprime contrarietà all’impianto che la società “Np Francavilla Wind srl”, vuole realizzare di fronte al porto di Punta Penna, ad una distanza di circa 25 chilometri dalla costa. Aquilano ha partecipato venerdì all’incontro promosso in Comune dal sindaco Francesco Menna che ha chiesto agli uffici di preparare una serie di osservazioni di natura tecnica ed amministrativa. E se il primo cittadino ha parlato di «impatto visivo», Aquilano pone al primo posto la questione paesaggistica. «È vero che il parco eolico offshore verrà realizzato al di fuori delle acque territoriali, ma è anche vero che sono previste pale alte circa 300 metri, cioè 7 volte la torre di Santa Maria Maggiore e sei volte il Grattacielo Paradiso», attacca Aquilano, «significa che saranno ben visibili da Vasto e questo comporterà una modifica del paesaggio e la perdita dell’identità spaziale del nostro territorio, deturpandolo, con evidenti danni per il turismo. Subiremo anche un danno estetico: quelle pale non sono belle da vedere», incalza il presidente di Italia Nostra, che pone anche altre questioni.
«Ho forti perplessità sulla sicurezza della navigazione», continua il responsabile dell’associazione, «e non mi convince neanche la tesi secondo la quale il parco eolico avrebbe un risvolto positivo con la conseguente creazione di un’area di ripopolamento della fauna marina. Abbiamo bisogno delle pale eoliche per raggiungere questo obiettivo? Non sarebbe meglio istituire una riserva marina? E poi c’è il problema della pesca che verrà interdetta e della riserva naturale di Punta Aderci, visto che il sito scelto è lo specchio acqueo di fronte al porto di Punta Penna. Come associazione presenteremo le nostre osservazioni», conclude Aquilano.
La relazione tecnica di 44 pagine è ora all’attenzione del Comune che ha chiesto alle associazioni, agli ordini professionali e agli operatori economici di elaborare delle osservazioni e di farle arrivare in municipio entro il 5 dicembre.
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