ANCONA – Prosegue lo sciame sismico nelle Marche con epicentro al largo della costa pesarese e anconetana, anche se le scosse con magnitudo sopra 2 continuano a ‘diradarsi’.
La scorsa notte però un movimento tellurico poco dopo mezzanotte ha toccato magnitudo 3.5 con epicentro al largo della costa anconetana ed è stato avvertito da parte della popolazione del capoluogo marchigiano che lo ha commentato sui social. Un’altra scossa ha raggiunto 2.9 (epicentro al largo della costa pesarese), ma non è stata percepita dalla popolazione, anche se registrata dall’Ingv.
Intanto sono arrivati a oltre 1.100 i sopralluoghi e le verifiche sulla stabilità degli edifici effettuati dai vigili del fuoco nelle province di Ancona e Pesaro Urbino.
Sono 43 gli edifici dichiarati inagibili dai vigili del fuoco, tra Pesarese e Anconetano, dall’inizio dell’emergenza Terremoto: 23 in provincia di Ancona e 20 in quella di Pesaro Urbino. Gli immobili che hanno riportato danni strutturali di lieve entità sono ad oggi 747: 594 in provincia di Ancona e 153 in provincia di Pesaro Urbino.
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