L’Organizzazione metereologica mondiale ha pubblicato il suo primo rapporto sullo stato delle risorse idriche globali, che fornisce una panoramica sul flusso dei corsi d’acqua nel mondo, sulle inondazioni e sulle siccità, ma valuta anche lo stoccaggio dell’acqua terrestre, cioè di tutta l’acqua presente sulla superficie terrestre, nel sottosuolo e nella criosfera (ghiaccio e neve).
D’ora in poi, il report diventerà un inventario annuale, che avrà l’obiettivo di supportare il monitoraggio e la gestione delle risorse globali di acqua dolce, in un’era di domanda crescente e forniture limitate, “per colmare la lacuna di conoscenze e fornire una panoramica concisa della disponibilità di acqua in diverse parti del mondo”, ha detto il segretario generale dell’OMM, Petteri Talaas.
“Gli impatti del cambiamento climatico si fanno spesso sentire attraverso l’acqua – siccità più intense e frequenti, inondazioni più estreme, precipitazioni stagionali più irregolari e scioglimento accelerato dei ghiacciai – con effetti a cascata sulle economie, sugli ecosistemi e su tutti gli aspetti della nostra vita quotidiana. Eppure, non c’è una comprensione sufficiente dei cambiamenti nella distribuzione, quantità e qualità delle risorse di acqua dolce”, ha affermato Petteri Talaas, spiegando come il rapporto aiuterà a dare una direzione agli investimenti per l’adattamento e la mitigazione del clima, ma anche alla campagna delle Nazioni Unite che mira a fornire, nei prossimi cinque anni, allarmi precoci di pericoli come inondazioni e siccità. UN-Water riferisce, infatti, che tra il 2001 e il 2018,il 74% di tutti i disastri naturali erano legati all’acqua.
Inoltre, 3,6 miliardi di persone affrontano un accesso inadeguato all’acqua almeno un mese all’anno e si prevede che diventino a più di 5 miliardi entro il 2050.
La consapevolezza dell’emergenza idrica sta crescendo e quest’anno, per la prima volta , è stata ufficialmente citata nel documento finale della COP. La recente conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, COP27, ha infatti esortato i governi a integrare ulteriormente l’acqua negli sforzi di adattamento e per la prima volta la parola “acqua” è stata citata in un documento finale della COP, con riconoscimento della sua importanza fondamentale.
L’articolo OMM, risorse idriche globali: 3,6 miliardi le persone senza accesso adeguato all’acqua proviene da The Map Report.