Esiste già un bando per il cinema abruzzese Il cinema italiano ha una lunga storia di successi e riconoscimenti internazionali, ma come avviene il finanziamento delle produzioni cinematografiche in Italia, e in particolare nella città di Pescara?
Oltre 50 milioni di euro saranno destinati alla cultura in Abruzzo, di cui una parte verrà investita per interventi in 10 teatri e 9 cinema della regione. Questi sono alcuni dei dati emersi dall’approfondimento dell’Osservatorio Abruzzo, dedicato alle risorse del piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) destinate alla cultura. La partecipazione culturale, la frequenza di spettacoli ed eventi culturali, è spesso indicatore di una comunità aperta e vitale e per questo è essenziale valorizzare i luoghi dello spettacolo presenti nei territori. In Abruzzo, il 5,6% degli abruzzesi ha partecipato ad almeno due eventi culturali fuori casa nel 2021, un valore più basso della media nazionale (8,5%) ma in linea con quella del mezzogiorno (5,4%). Il Pnrr può rappresentare un’opportunità per ridurre i divari tra territori e potenziare l’offerta culturale con investimenti mirati. Tra questi investimenti, vi sono 300 milioni di euro destinati all’efficientamento energetico di cinema, teatri e musei.
Per rendere più capillari e attrattive le attività culturali, possono essere messe in atto numerose misure a vari livelli istituzionali. I comuni hanno un loro ruolo nel favorire questo tipo di attività con uscite che vengono inserite in una voce dedicata dei bilanci comunali. Mediamente, i comuni abruzzesi riportano uscite pari a 12,12 euro pro capite, un valore inferiore alla media italiana (19,98).
Il dato delle amministrazioni della regione, legato a questa specifica voce di spesa, è quartultimo a livello nazionale. Se analizziamo i 4 comuni capoluogo, quello che spende di più è L’Aquila (14,5 euro pro capite), seguito da Chieti (13,7), Teramo (10,67) e Pescara (4,56). Su 306 comuni, 36 superano la media nazionale. Quelli caratterizzati dagli importi più alti sono Montelapiano (Chieti, 804,95 euro pro capite) e Navelli (L’Aquila, 177,94). Nel Pnrr l’efficientamento energetico per cinema e teatri.
Il Pnrr può rappresentare un’opportunità per ridurre i divari tra territori e potenziare l’offerta culturale con investimenti mirati. Lo scorso giugno sono stati pubblicati gli esiti di una serie di bandi, di competenza del ministero della cultura, che dovrebbero assegnare risorse per 5 misure diverse: efficientamento energetico di cinema, teatri e musei (300 milioni di euro); attrattività dei borghi (1 miliardo); parchi e giardini storici (300 milioni), tutela e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale (600 milioni) e valorizzazione dei luoghi di culto (800 milioni).
I decreti ministeriali pubblicati finora ci consentono anche di capire che, tra questi fondi, 53 milioni di euro sono stati già assegnati a territori abruzzesi, di cui quasi la metà andranno alla provincia dell’Aquila (24 milioni), seguita da Pescara (10), Teramo (6,9) e Chieti (5,6). Nella misura sull’efficientamento energetico dei luoghi della cultura va innanzitutto evidenziato che nessun museo abruzzese sarà oggetto di finanziamento. Sono invece 10 i teatri interessati, per complessivi 2,4 milioni. L’intervento più sign
la notizia è di pochi giorni fa dove Marco Marsilio inaugura un la nuova film commission Abruzzo
In Italia, i finanziamenti per il cinema sono principalmente forniti dal Ministero dei Beni Culturali e del Turismo (MiBACT) attraverso il Fondo per il cinema e l’audiovisivo. Questo fondo è destinato a finanziare produzioni cinematografiche, documentari, cortometraggi e altre forme di produzione audiovisiva. Il Fondo per il cinema e l’audiovisivo è suddiviso in diverse sezioni, tra cui la sezione “Produzione”, che è quella che finanzia direttamente i film.
Per accedere ai finanziamenti del Fondo, le società di produzione devono presentare una domanda che descrive il progetto, il budget previsto e le fonti di finanziamento già acquisite. Le richieste di finanziamento vengono esaminate da una commissione composta da esperti del settore, che valutano la fattibilità del progetto e la sua qualità artistica.
Nel caso specifico di Pescara, la città non dispone di fondi specifici per la produzione cinematografica. Tuttavia, esistono altre fonti di finanziamento a cui le società di produzione possono accedere, come ad esempio i finanziamenti regionali, i contributi dell’Unione Europea e le sponsorizzazioni da parte di aziende private.