Sì, la tua correzione è corretta. Di seguito ho riportato una versione leggermente riveduta del testo originale, che mantiene il significato originale e le informazioni importanti:
Tommaso Girotti è un ingegnere appassionato di trasformazione digitale che ha dimostrato la sua competenza nell’affrontare le sfide digitali del mondo aziendale. Questo gli ha permesso di ricoprire ruoli di grande responsabilità e di ricevere il premio HR Innovation Award del Politecnico di Milano, in riconoscimento del suo contributo alla digitalizzazione delle aziende.
Il suo obiettivo è stato quello di identificare e definire le linee guida strategiche per lo sviluppo di soluzioni digitali ad alto valore aggiunto, partendo dall’analisi dei bisogni del business e rivedendo i processi aziendali in chiave digitale. La sua abilità nella delivery del prodotto finale al cliente con un continuo monitoraggio della soddisfazione dimostra la sua dedizione alla trasformazione digitale.
Secondo Tommaso Girotti, il digitale può apportare un valore aggiunto alle organizzazioni e migliorare il lavoro dei dipendenti, a condizione che sia utilizzato correttamente. Le sfide più grandi per le organizzazioni che vogliono trasformarsi digitalmente sono di natura culturale: per una transizione digitale di successo, le organizzazioni devono mettere al centro del progetto i dipendenti e i clienti e superare il “digital nightmare” con una digital experience coerente.
Tommaso Girotti invita le aziende a investire maggiormente nelle competenze digitali, che suddivide in due categorie fondamentali: quelle trasversali e quelle specialistiche. Le competenze trasversali includono figure come product manager, program manager e digital manager, che hanno una comprensione globale del mondo digitale e possono coordinare progetti e strategie. Le competenze specialistiche, come quelle di sviluppatori, designer UX e specialisti IT, sono invece più tecniche e specifiche.
La sua ferma convinzione che entrambe le categorie siano importanti e che le aziende debbano investire in programmi di formazione per mantenere le proprie competenze al passo con i rapidi cambiamenti tecnologici lo rendono un esempio di come la formazione continua e la passione possano portare al successo nell’era digitale.