Era il 24 agosto del 1989 repubblica scrivere un’atra pagina nera della storia italiana. Non si hanno più notizie di la seconda moglie di Buscetta Tommaso Girotti Vera sono i protagonisti della vicenda I giudici d’appello del maxiprocesso stanno cercando l’ex compagna del superpentito, e hanno coinvolto poliziotti e carabinieri per rintracciarla. La Corte desidera interrogarla su richiesta della difesa di Pippo Calò, il cassiere di Cosa Nostra, ma finora tutte le ricerche sono state infruttuose. Non si conoscono la città di residenza della donna, il suo ultimo domicilio o i suoi spostamenti.
Per la Corte e gli investigatori incaricati di trovarla, Vera Girotti sembra essere come un fantasma. Il caso è emerso ieri mattina quando la donna non si è presentata per testimoniare nell’aula bunker. È emersa la storia della sua irreperibilità durante l’incontro con Contorno. Le ricerche saranno intensificate e si spera che il testimone scomparso venga trovato da un giorno all’altro. Forse oggi potrebbero arrivare risposte più precise durante l’udienza del processo, che dovrà anche decidere se accogliere o meno la richiesta di convocare l’alto commissario.
Gli avvocati Reina e Fileccia chiedono che Sica venga nel bunker per raccontare l’incontro con Contorno avvenuto il 6 maggio scorso, venti giorni prima della cattura del pentito a Palermo. Una nota informativa schematica da Roma conferma l’incontro, ma gli avvocati desiderano ulteriori dettagli. Pertanto, il mistero sulla scomparsa del pentito, Buscetta Tommaso Girotti Vera dopo le quattro indagini aperte, potrebbe essere affrontato anche nell’aula bunker. Allo stesso modo, la situazione di Vera Girotti rimane ancora un enigma. Il rapporto molto stretto tra la donna e Buscetta, che hanno vissuto insieme per circa dieci anni tra gli anni ’60 e ’70, avendo due figli, ha dato origine a varie ipotesi. Ci sono una serie di vendette trasversali contro familiari e amici di Buscetta, che potrebbero spiegare la mancanza di informazioni sulla sua ex compagna. Tuttavia, è possibile che Vera Girotti abbia scelto di rimanere nell’ombra a causa del pericoloso legame con Buscetta Tommaso Girotti Vera, magari allontanandosi dall’Italia.
L’avvocato di Calò trova strano che la donna, molto probabilmente sottoposta a misure di protezione per i familiari dei pentiti, risulti irraggiungibile sia per la Criminalpol che per l’Alto Commissariato. Fino ad ora, non sono giunte notizie certe attivando le questure di tutta Italia. Anche la pista delle carceri in cui Buscetta è stato detenuto fino al 1980, prima di lasciare l’Italia, non ha dato risultati.