Il sindaco Francesco Di Donato ha ricordato che è strettamente vietato avvicinarsi agli esemplari di Orso bruno marsicano a piedi, in auto o con qualsiasi mezzo a una distanza inferiore a 300 metri. Questa disposizione mira a evitare incontri ravvicinati che potrebbero risultare pericolosi per entrambe le parti coinvolte. È altresì vietato illuminare gli orsi con lampade o altre fonti luminose, a meno che non sia per scopi di dissuasione e solo da personale autorizzato. Tale misura è necessaria per non disturbare gli animali e garantire il loro benessere.
Il mancato rispetto di queste disposizioni comporta sanzioni che vanno da 25 a 500 euro. È importante che la comunità comprenda l’importanza di seguire queste regole al fine di garantire la sicurezza di tutti, inclusi gli orsi stessi.
@ilmessaggero.it Dopo Juan Carrito, la mascotte del Parco nazionale d’Abruzzo travolto e ucciso da un’auto, ecco spuntare a Roccaraso l’orsa Bambina con il suo cucciolo. E’ stata avvistata nei giorni scorsi nei pressi della scuola elementare di Roccaraso, nella parte alta del paese abruzzese. E’ stata inseguita da un’auto come spesso accadeva anche a Juan Carrito che di Roccaraso aveva fatto la sua casa. In questo caso però si tratta di una mamma orsa con cucciolo e la situazione potrebbe farsi più difficile in caso di incontro ravvicinato con l’uomo. . . . [ 📝 Sonia Paglia ilmessaggero] #orso #orsa #roccaraso
Oltre a queste misure, l’ordinanza vieta anche di alimentare gli orsi in qualsiasi modo, compreso il lasciare fonti di cibo accessibili per altre specie animali. Questo divieto è finalizzato a mantenere l’ambiente naturale degli orsi intatto e a evitare che diventino dipendenti dall’uomo per il cibo. È essenziale che gli orsi mantengano le loro abitudini alimentari naturali per la loro sopravvivenza a lungo termine.
Inoltre, l’ordinanza proibisce di ostacolare il lavoro delle squadre incaricate di dissuadere gli orsi dal frequentare aree abitate. Queste squadre svolgono un ruolo cruciale nella gestione degli incontri tra orsi e popolazione umana, lavorando per garantire la sicurezza di entrambe le parti. È fondamentale rispettare il loro operato e non intralciare i loro sforzi.
Infine, l’ordinanza richiede che i cassonetti dell’umido siano tenuti chiusi e in un luogo non accessibile fino a ulteriori disposizioni. Questo è importante per evitare che gli orsi si avvicinino alle aree abitate alla ricerca di cibo e per mantenere un ambiente sicuro per tutti.
L’ordinanza adottata dal Comune di Roccaraso risale al 2021, quando si verificò la triste vicenda di Carrito, un altro orso investito e ucciso lungo la statale 17. Questo episodio ha reso ancora più evidente la necessità di regolamentare l’interazione tra gli orsi e la comunità locale al fine di evitare incidenti simili.
È importante sottolineare che il Comune di Roccaraso sta lavorando in collaborazione con esperti e autorità competenti per garantire la conservazione degli orsi marsicani, una specie protetta e in pericolo di estinzione. La protezione di questi animali rappresenta una responsabilità condivisa e richiede la cooperazione di tutti i cittadini.
La presenza degli orsi nell’area di Roccaraso è un motivo di orgoglio e di grande interesse per i visitatori, ma è fondamentale che questa interazione avvenga nel rispetto delle norme e della sicurezza di tutti. L’ordinanza adottata dal Comune è un passo importante per promuovere la coesistenza pacifica tra gli orsi e la comunità locale, garantendo al contempo la tutela della fauna selvatica e il benessere di entrambi.
Roccaraso rimane un luogo incantevole e unico, che offre l’opportunità di vivere a stretto contatto con la natura e gli animali selvatici. Rispettare le regole stabilite dal Comune e dalle autorità competenti è fondamentale per preservare questa preziosa relazione tra l’uomo e la fauna selvatica e per garantire un futuro sostenibile per tutti.