Come hai scoperto la passione per il bodybuilding e cosa ti ha spinto a iniziare?
Lavorando come istruttrice di sala pesi e personal trainer mi sono sempre allenata e ancora prima di intraprendere questa professione, sin da ragazzina ho sempre abbinato, alla danza prima, e alla boxe in seguito, un programma di potenziamento muscolare con sovraccarichi in palestra. Mentre il mio ingresso nel mondo del bodybuilding puro a livello agonistico è iniziato per caso. Mi è stato proposto di iniziare a prepararmi per una competizione. In quel momento mi ero fermata con gli incontri di pugilato a seguito di un infortunio. Nella mia vita sportiva mancava una componente essenziale: l’agonismo. Per di più il percorso di preparazione di una gara mi dava la possibilità di testare su me stessa gli effetti della combinazione allenamento-alimentazione sul processo di ricomposizione corporea . Per ciò ho colto l’occasione e ho iniziato a muovere i primi passi in questo sport, che mi ha subito appassionata per il rigore, disciplina e forma mentis che richiede e che ti regala
Quali sono gli obiettivi che ti sei prefissata nel tuo percorso nel mondo del bodybuilding?
Gli obiettivi nel corso degli anni sono stati molteplici e molteplici sono gli attuali e saranno i futuri. Nella prima gara, essendo io completamente estranea al settore, devo dire che l’obiettivo era uno solo: essere adeguata al contesto, non solo a livello di condizione fisica, ma anche per ciò che concerne la condotta di gara dal posing al portamento, dal make-up al total look. Il risultato è andato ben oltre le mie aspettative, regalandomi podio e ingresso nella Nazionale Italiana. Da lì gli obiettivi sono stati molti dalla conquista del titolo Italiano al gareggiare negli Usa, obiettivi centrati a cui segue la conquista della pro card e conseguente passaggio al professionismo. Questo è l’obiettivo per cui lotterò quest’anno. Ma più in generale il mio obiettivo principe, quello che guida le mie preparazioni dagli allenamenti, allo studio del pooling, alla pianificazione delie piani alimentari, è la ricerca della versione migliore di me e nello specifico del mio ideale di atleta donna che pratica bodybuilding come figura che indossa una muscolatura armoniosa con raffinata femminilità. Perché i luoghi comuni sono fatti per essere sfatati
Come bilanci la tua routine di allenamento con gli altri aspetti della tua vita quotidiana?
Beh lavorando come istruttrice sia di sala corsi che di sala pesi programmo i miei allenamenti tenendo conto anche del tipo di lezioni che dovrò svolgere durante la giornata. Scelgo i gruppi muscolari da allenare, l’inserimento o meno di sessioni di cardio in base al mio planning settimanale di lezioni.
Quali sono i vantaggi che hai riscontrato nel praticare il bodybuilding, sia fisicamente che mentalmente?
A livello fisico lo sviluppo di una buona muscolatura mi ha preservato negli anni da infortuni consentendomi di svolgere tutte le mie attività sportive quotidiane in modo ottimale. Ma quello che più mi affascina è la forma mentis che mi regala. È una disciplina che porta a guardare negli occhi i propri limiti e ti fa scoprire che non puoi allenare in modo efficace il tuo corpo se prima non alleni la tua mente ad essere forte. La mente governa il corpo, se la tua mente è forte l’asticella del tuo limite si sposterà sempre più in alto. La vera gara non è on stage la vera gara è con sé stessi in allenamento e a tavola. Ma il premio è una forte determinazione, disciplina, costanza, elementi che si riverberano poi in altri comparti della vita, dal lavoro, allo studio, al modo di affrontare i problemi quotidiani
Quali sfide hai dovuto affrontare lungo il tuo percorso nel bodybuilding e come hai fatto a superarle?
Le sfide sono sempre dietro l angolo, l’adrenalina che ne deriva affrontandole è il motore del miglioramento. Se si costruisce un adeguato assetto mentale ogni difficoltà può essere affrontata
Qual è la tua alimentazione tipica durante il periodo di allenamento e di preparazione per le competizioni?
Non sono solita parlare nello specifico della mia alimentazione poiché per esperienza so che spesso passa nelle persone il concetto sbagliato per cui si crede che per ottenere un qualsivoglia risultato occorre sottoporsi a “diete” rigide ed insostenibili, o comunque a diete che ad un occhio non esperto possono sembrare monotone. In realtà non si tiene conto del fatto che il regime alimentare in questione riguarda un atleta con particolari esigenze e finalizzato ad una competizione sportiva. Ogni atleta di qualsiasi disciplina sportiva che deve affrontare una competizione è sottoposto ad un regime alimentare funzionale alla prestazione che deve affrontare, sia esso un pugile, un bodybuilder o un calciatore. In generale posso dire che con l’esperienza ho imparato a tenere in modo regolare un’alimentazione disciplinata, sana e completa in modo da arrivare in prossimità della competizione senza dover sconvolgere e stressare il corpo con forti restrizioni.
Cosa consiglieresti a chi è interessato a iniziare il bodybuilding, specialmente alle donne? Il primo consiglio è di avvicinarsi a questo tipo di disciplina con l’approccio di chi vuole imparare ad allenarsi in modo efficace e corretto, avvicinatevi con la voglia e la consapevolezza di iniziare un percorso di conoscenza e costruzione che richiede tempo, passione , costanza. Diffidate da chi vi promette miracoli. Non c’è nulla di miracoloso o immediato…di miracoloso c’è la soddisfazione di vedere i risultati della vostra determinazione e costanza nel lungo periodo.
Come gestisci le opinioni o i commenti negativi che potresti ricevere riguardo al tuo aspetto muscoloso?
Onestamente non me ne faccio un cruccio, ti dirò quando ero ballerina i commenti riguardavano la mia magrezza, quando combattevo di pugilato i commenti riguardavano la presunta poca femminilità nel praticare quello sport. Se avessi prestato attenzione a tutto ciò non avrei vissuto le esperienze che ho vissuto e il mio bagaglio sarebbe stato decisamente più vuoto. Io penso che ognuno ha le proprie rispettabili opinioni, ma penso anche che la cosa più importante è essere in equilibrio con se stessi e percorrere la strada che si desidera percorrere.
Quali sono le tue fonti di ispirazione nel mondo del bodybuilding o dello sport in generale?
Nel mondo del bodybuilding Arnold, uomo appassionato intelligente e capace, nello sport in generale sono tanti i campioni che seguo e tutti connotati dalla passione e umiltà, i veri campioni sono anche campioni di umanità.
Cosa pensi che sia il mito più comune riguardante le donne e il bodybuilding che vorresti sfatare?
In una foresta di luoghi comuni se devo sceglierne uno scelgo il discorso femminilità. La femminilità è un atteggiamento, la femminilità è nello sguardo, nel modo di essere, nelle movenze, nel modo di indossare il proprio corpo e un corpo tonico può essere indossato con la più sofisticata femminilità.