Pasqualone espone il suo malcontento: “L’avviso, affisso solo poche ore fa, annuncia che da lunedì il parcheggio interno sarà chiuso. Ma dove si fa riferimento a questa fantomatica ‘circolare interna’? Nessuno ne sa nulla, ed è inconcepibile che una tale disposizione venga comunicata con così poco preavviso. Le modalità di questo annuncio sono in palese violazione delle disposizioni contrattuali, che richiedono una concertazione con i sindacati.”
La problematica non riguarda solo il parcheggio, ma solleva un ulteriore problema logistico per il personale dell’ospedale. Con già scarse possibilità di parcheggio nei dintorni dell’ospedale, l’aggiunta di un centinaio di veicoli che cercheranno spazio esternamente complicherà ulteriormente la situazione.
Ma le questioni sollevate da Pasqualone non finiscono qui. L’ospedale San Massimo, di cui fa parte l’Ospedale di Penne, è afflitto da diverse problematiche. “Mancano personale e servizi essenziali come Urologia e Neurologia. Quando i pazienti necessitano di esami diagnostici, vengono trasferiti a Pescara, aggravando la situazione del pronto soccorso locale. E non possiamo dimenticare l’ex geriatria, con i suoi 25 posti letto ora chiusi, che potrebbero essere riutilizzati per alleviare le pressioni sul pronto soccorso.”
Il rappresentante sindacale conclude con un appello chiaro e diretto: “Chiediamo un incontro urgente con la direzione. È fondamentale discutere non solo della questione parcheggio, ma anche delle carenze strutturali e di personale che affliggono il nostro ospedale. La situazione attuale non può e non deve continuare.”
L’amministrazione dell’ospedale non ha ancora rilasciato dichiarazioni in merito. La comunità e i lavoratori attendono risposte concrete e soluzioni tempestive.