La decisione è stata attuata grazie all’intervento delle forze di polizia, supportate dal personale dell’Ater, del Comune di Pescara, del Comando provinciale dei vigili del fuoco, del servizio di emergenza 118 e dalle società fornitrice di energia e gas.
La motivazione dietro queste azioni trova origine nelle direttive stabilite dal prefetto Giancarlo Di Vincenzo, in seguito ad un’attenta analisi e coordinamento con il comitato provinciale per l’ordine e per la sicurezza pubblica. Queste linee di azione hanno portato alla successiva definizione di un dispositivo, sostenuto da un tavolo tecnico coordinato dalla questura.
La prefettura e i vertici istituzionali del territorio sono sempre stati vigili sul fenomeno delle occupazioni irregolari, specialmente di immobili pubblici. Questa stretta collaborazione inter-istituzionale ha permesso, in passato, significative vittorie come l’evacuazione di circa 120 appartamenti nel quartiere Rancitelli, noto anche come il “ferro di cavallo”. Quest’ultimo, ora demolito, è attualmente oggetto di interventi di riqualificazione urbana. Si citano, inoltre, gli sgomberi avvenuti in via Lazio a Montesilvano.
Nel solco di queste azioni, e seguendo le direttive ministeriali, si sottolinea l’importanza di una continua vigilanza e opposizione alle occupazioni irregolari o abusive di immobili pubblici. Questo richiede un’attenzione rinnovata e un ampliamento delle iniziative di monitoraggio e controllo sugli alloggi pubblici. Il prefetto Di Vincenzo esprime il suo profondo apprezzamento alle forze di polizia e alle altre entità istituzionali per il loro impegno nella difesa della legalità.
Tuttavia, nonostante questi interventi, il clima nel rione Fontanelle rimane teso. Domenico Pettinari, vicepresidente del consiglio regionale e membro del M5s, ha annunciato una nuova iniziativa per la serata, dove i cittadini sono chiamati a scendere nelle strade in segno di protesta e solidarietà.
Con l’auspicio che tali azioni possano contribuire a ristabilire un clima di legalità e fiducia tra le istituzioni e i cittadini, rimane fondamentale l’unità d’intenti e l’azione concertata di tutti gli attori coinvolti.