Molti pazienti hanno scoperto che le loro visite erano state programmate in date in cui l’unico medico in servizio non era disponibile, a causa dei suoi impegni tra gli ospedali di Sulmona e Avezzano. Questa confusione ha generato una mole considerevole di appuntamenti errati, costringendo gli utenti a riprogrammare le visite, con l’aggravante di ritrovare, in molti casi, le liste di attesa ancor più lunghe.
L’agitazione è palpabile tra i pazienti, molti dei quali hanno manifestato la propria intenzione di segnalare l’incresciosa situazione all’autorità giudiziaria. Un ecosistema già difficile a causa della riduzione del servizio viene ulteriormente complicato dal disallineamento nelle prenotazioni.
Il Tribunale per i diritti del Malato, dove alcuni pazienti si sono rivolti, ha espresso preoccupazione per la situazione: “Si tratta chiaramente di un problema di comunicazione che rischia di allontanare ancora di più gli utenti dal servizio di ematologia”, ha commentato il Tdm. A seguito delle numerose lamentele e segnalazioni, il Tribunale ha sollecitato la Asl a intervenire tempestivamente per risolvere i disservizi e riportare serenità tra i pazienti.
In un momento in cui l’efficienza del sistema sanitario è cruciale, situazioni come questa mettono in luce la necessità di una maggiore attenzione e di soluzioni concrete per garantire la salute e il benessere dei cittadini. La speranza è che le autorità sanitarie prendano provvedimenti immediati per risolvere la problematica e ripristinare un servizio efficiente e funzionale.