Tra i vari aspetti che rendono questa operazione ancora più significativa, vi è il sospetto coinvolgimento della “mafia foggiana” nelle attività illecite. Questa ipotesi deriva dalla partecipazione di affiliati a organizzazioni criminali del Gargano nell’ampio giro di affari illeciti, un fatto che pone l’attenzione su come gruppi criminali possano infiltrarsi e sfruttare le opportunità offerte dai fondi europei.
L’indagine ha richiesto due anni di lavoro intensivo da parte dei finanzieri, che hanno condotto acquisizioni documentali, intercettazioni di oltre 100.000 conversazioni, interrogazioni in banche dati per oltre 8.000 volte ed effettuato accertamenti bancari su più di 270 conti correnti. Tutto ciò ha portato alla scoperta di un presunto sodalizio criminale dedicato a commettere frodi ai danni del bilancio nazionale e comunitario. Queste frodi sarebbero state messe in atto attraverso indebite richieste di contributi per il Fondo Europeo Agricolo di Garanzia (F.E.A.GA) nel settore della Politica Agricola Comune (PAC).
Per perpetrare questa truffa a Bruxelles, l’associazione criminale, attiva dal 2014 e composta da 13 individui, avrebbe falsamente simulato il possesso dei requisiti necessari per ottenere la disponibilità di terreni e i relativi titoli PAC, che venivano forniti gratuitamente dalla Riserva Nazionale dei Titoli ai nuovi giovani imprenditori agricoli.
Secondo gli investigatori, queste nuove imprese agricole fittizie sarebbero state in connivenza con società cooperative agricole o associazioni temporanee di imprese. Queste ultime erano state costituite con l’obiettivo di acquisire migliaia di ettari di terreni messi a bando dai Comuni.
Le frodi, secondo quanto accertato dai finanzieri, ammonterebbero a circa 5 milioni di euro. Di conseguenza, sono state sequestrate somme di denaro a 24 imprese agricole e 38 soggetti. Questi ultimi sono stati accusati di reati che vanno dall’autoriciclaggio al reimpiego di proventi illeciti, dalla ricettazione alla truffa aggravata ai danni dello Stato e al conseguimento di erogazioni pubbliche.
Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha espresso soddisfazione per l’operazione condotta dalle forze dell’ordine e dalla magistratura. Ha ringraziato le autorità coinvolte, inclusi il ministro all’Agricoltura Francesco Lollobrigida, e ha sottolineato l’importanza della collaborazione istituzionale nel combattere la criminalità organizzata. Anche il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale d’Abruzzo ha elogiato le forze dell’ordine e ha sottolineato la necessità di tutelare i fondi europei e le risorse locali dall’illecito.