Ossama Hamad, in un’intervista telefonica con la televisione al-Masar, ha aggiunto che le inondazioni a Derna hanno completamente distrutto interi quartieri. The Libya Observer segnala che ben due dighe si sono crollate contemporaneamente a Derna, rilasciando oltre 33 milioni di metri cubi d’acqua che hanno provocato inondazioni devastanti in città.
Il ministro dell’Interno del governo della Libia orientale, Essam Abu Zeriba, ha dichiarato che si teme siano oltre 5mila le persone disperse a Derna, con molte vittime spazzate via verso il Mediterraneo. In un’intervista telefonica al canale satellitare saudita Al-Arabiya, ha lanciato un appello affinché agenzie locali e internazionali accorrano in aiuto della città. Al momento, il bilancio ufficiale fornito dalle autorità sanitarie è di 38 morti, ma tale conteggio non comprende le vittime di Derna, la città più colpita e ormai inaccessibile.
I video condivisi online da residenti di Derna mostrano l’ampiezza della devastazione, con interi quartieri residenziali cancellati lungo il corso del fiume Wadi Derna, che attraversa il centro della città. Edifici a più piani, precedentemente lontani dal fiume, sono parzialmente crollati sotto il peso del fango. Nel frattempo, nella città orientale di Bayda, almeno 23 persone sono state dichiarate morte, secondo il principale centro medico locale. Altre 7 persone hanno perso la vita nella città costiera di Susa, nel nord-est della Libia, secondo l’Autorità per le ambulanze e le emergenze. Altre 7 vittime si registrano nelle città di Shahatt e Omar al-Mokhtar
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