l’aquila per la vita sostiene l’ospedale
L’AQUILA. Ventotto dipinti del compianto artista Lucio Paolucci saranno messi all’asta per iniziativa dell’associazione “L’Aquila per la Vita” il prossimo 19 maggio, per raccogliere fondi che saranno…
L’AQUILA. Ventotto dipinti del compianto artista Lucio Paolucci saranno messi all’asta per iniziativa dell’associazione “L’Aquila per la Vita” il prossimo 19 maggio, per raccogliere fondi che saranno interamente destinati all’acquisto di materiale e strumentazioni sanitarie per l’ospedale regionale “San Salvatore” dell’Aquila.
Lucio Paolucci, scomparso nel 2018 all’età di 58 anni, oltre a essere direttore di sala del Teatro Comunale dell’Aquila era anche un artista eclettico, animatore delle notti aquilane e apprezzato pittore.
Tra le tante attività, Paolucci collaborava spesso con la onlus “L’Aquila per la Vita” e le sue molteplici iniziative in campo sociale, ed è proprio ricordando il suo impegno per i malati che la madre di Lucio, Bianca, e il fratello, Tony, hanno voluto donare all’associazione ben 28 dipinti che saranno battuti all’asta nel corso della serata del 19 maggio a partire dalle ore 17.
“Un quadro… per la vita”, questo il nome dato all’iniziativa, oltre all’Aquila per la vita vede la collaborazione del Rotary Club L’Aquila, dell’Accademia medica provinciale “Salvatore Tommasi”, del Comune dell’Aquila e della Pro loco di Coppito.
Il ricavato della vendita dei 28 dipinti di Lucio Paolucci, donati dai familiari, sarà destinato all’acquisto di materiale e strumentazione sanitaria per l’ospedale San Salvatore.
L’iniziativa è stata presentata ieri mattina, nel corso di una conferenza stampa ala quale sono intervenuti, tra gli altri, Tony Paolucci, Giorgio Paravano e il medico Paolo Aloisi per L’Aquila con la Vita; il professore Franco Marinangeli per l’Accademia medica e Antonio Di Stefano per il Rotary dell’Aquila. Lucio Paolucci, nel corso degli anni, aveva tenuto diverse mostre personali all’Aquila, nel Teramano e a San Benedetto del Tronto. Per le sue opere utilizzava tecniche e materiali tra i più disparati, dagli stucchi alla tempera fino all’acrilico, e alcuni dei suoi dipinti sono stati utilizzati anche per illustrare il libro “La favola di Ice”. (r.p.)