In arrivo dal ministero tramite la Regione, servono a finanziare la sistemazione di quattro edifici La cifra si aggiunge ai 43 milioni di investimenti già previsti per il San Salvatore nel piano triennale
L’AQUILA. Sono in arrivo dallo Stato altri 14 milioni di euro per l’adeguamento sismico dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila. La pratica si è sbloccata nei giorni scorsi, con l’approvazione da parte della giunta regionale, su proposta dell’assessore alla Sanità Nicoletta Verì, dello schema di convenzione con il ministero della Salute per l’erogazione del contributo destinato all’Abruzzo dalla legge di Bilancio del 2018. I 14 milioni serviranno, in particolare, per quattro opere: la riparazione e l’adeguamento sismico dell’edificio 1 dell’ospedale San Salvatore; l’adeguamento sismico dell’edificio 2 e dell’edificio 3, ma anche l’adeguamento di una porzione dell’edificio Delta 6 da adibire a reparto di Medicina nucleare. Ma la prima tranche di fondi, da 3,5 milioni, è prevista per il 2026. Altri 5,5 milioni per il 2027 e 5 milioni per il 2028.
Prima però ci sono altri interventi opere da realizzare, anche e soprattutto per la messa a norma sismica della struttura sanitaria. In totale, secondo il piano triennale delle opere pubbliche 2022-2024 approvato nei mesi scorsi, la Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila guidata dal direttore generale Ferdinando Romano prevede di investire in tre anni quasi 180 milioni di euro, di cui circa 43 proprio per l’ospedale San Salvatore. Una buona parte di questi fondi verrà dal Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: oltre 24 milioni per ospedali e case di comunità e centrali operative territoriali, 7 milioni e mezzo per le grandi apparecchiature, 18 milioni e mezzo per interventi sull’ospedale dell’Aquila, più di 8 milioni per l’ospedale di Sulmona.
I LAVORI AL SAN SALVATORE
Delle opere per 43 milioni di euro previste nei prossimi tre anni nell’ospedale San Salvatore, la cifra più importante è quella destinata alla nuova centrale del 118 con l’hangar per l’elisoccorso: 4 milioni per il primo lotto in realizzazione dal 2022, poi ancora 4,2 milioni per il secondo.
Poi la lunga li lista degli adeguamenti sismici. Le cifre più importanti sono quelli del progetto per la messa a norma degli edifici L3, L4 e L5, per cui è prevista la partenza dei cantieri dal 2023. Si tratta di un’opera finanziata con il Pnrr, così come quella per l’adeguamento sismico degli edifici L1, L2 e 12, per complessivi 5,6 milioni di euro a partire, anche in questo caso, dal 2023.
Una spesa di due milioni di euro, invece, è prevista dal 2024 per la realizzazione del parcheggio multipiano dell’ospedale.
Il resto degli investimenti previsti sono per interventi minori, in gran parte riguardanti ancora una volta l’adeguamento sismico. A cui, appunto si aggiungeranno i 14 milioni in arrivo dal 2026.
I LAVORI IN CITTà
Altra cifra importante nel piano triennale delle opere pubbliche della Asl è quella da cinque milioni di euro da realizzare sempre all’Aquila: la demolizione e la ricostruzione dell’edificio ex Inam da adibire ad uffici amministrativi.
E poi ancora, sempre nel capoluogo, già dal 2022 è prevista la ristrutturazione del fabbricato “B20” dell’ex presidio di Collemaggio, da adibire a uffici e servizi territoriali con una spesa di 4,2 milioni di euro.
I LAVORI IN PROVINCIA
Ma oltre metà del piano triennale della Asl è assorbito dal grande progetto del nuovo ospedale di Avezzano: quasi 104 milioni di euro di spesa prevista, con 10 da spendere nel 2023, 15 nel 2024 e poco meno di 79 nelle annualità successive.
Opera importante è anche l’adeguamento antincendio con la riqualificazione dell’ala Bolino dell’ospedale di Sulmona: 8,3 milioni a partire dal 2024. Nello stesso edificio, però, già da quest’anno sono previsti 300mila euro di investimento per l’adeguamento del “blocco Parto” per l’allocazione del servizio di Endoscopia digestiva.
Da tre milioni, invece, l’opera prevista da quest’anno per l’adeguamento dell’edificio per la realizzazione della residenza protetta per anziani a Pratola Peligna. Poi c’è l’adeguamento antincendio dell’ospedale di Tagliacozzo da 1,3 milioni di euro. A Pescina, poi, un milione di euro per l’adeguamento antincendio del presidio territoriale.
Tutte sotto al milione, invece, le altre opere minori in provincia: ad Avezzano l’ adeguamento dei servizi igienici all’ospedale, la sistemazione dell’obitorio e l’adeguamento antincendio del poliambulatorio; a Sulmona i lavori propedeutici per l’installazione della risonanza magnetica e l’adeguamento sismico delle centrali tecnologiche; a Castel di Sangro la sistemazione dell’obitorio, il completamento dell’adeguamento antincendio dell’intero ospedale e la sistemazione della centrale dei gas medicali.
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