di Adriano De Stephanis06 settembre 2020PESCARA. Prosegue anche nella giornata di oggi Ecomob, la fiera del mondo eco sostenibile più importante del centro-sud Italia, organizzata in collaborazione con la Camera di Commercio di Pescara e di Chieti e ospitata all’interno del padiglione Becci del Marina di Pescara.
L’EXPO E LA MOSTRA
Tra biciclette, scooter, macchine, monopattini, colonnine per la ricarica elettrica, sono cinquanta gli espositori presenti, in rappresentanza di cento brand nazionali e internazionali tutti rigorosamente legati al mondo della mobilità sostenibile. Girando per i vari stand è possibile provare i vari mezzi di ultima generazione grazie alla realizzazione di percorsi dedicati, oppure scoprire che per ricaricare una bici elettrica si impiegano dalle due alle tre ore, mentre una macchina può richiedere fino a sette ore, ma per una carica breve possono bastare trenta minuti.
LA MOSTRA
E LA CRESCITA DEL SETTORE
Si chiama Trabocchi in bike ed è la mostra fotografica organizzata dall’associazione Paesaggi d’Abruzzo, per mettere in risalto una delle maggiori risorse del territorio abruzzese, vale a dire la Via Verde, da Ortona a Vasto, connessa all’utilizzo della bicicletta come mezzo di trasporto ecosostenibile, perfetto per scoprire lentamente le bellezze del territorio della Costa dei Trabocchi. È stata costruita attraverso una selezione degli scatti realizzati dai 45 partecipanti che hanno preso parte al contest fotografico e in totale sono esposte 24 fotografie scattate da 17 autori.
Accanto alla mostra ecco il progetto Active Abruzzo, per far conoscere le risorse locali non solo in Italia ma anche all’estero, attraverso l’invito di 15 tour operator con il chiaro intento di andare a stimolare l’interesse turistico sia nazionale che estero.
Tutto questo e molto altro hanno accompagnato le giornate di ieri e di venerdì, ma chi vuole fa ancora in tempo oggi per visitare le tante proposte innovative di un mondo, quello della mobilità sostenibile, che anche “grazie” alla pandemia globale ha visto un’impennata di interesse e di fruizione, come assicurano gli esperti presenti all’esposizione. Senza andare troppo lontano infatti, nella città di Pescara quest’anno si è registrato un importante incremento nell’acquisto di bici, bici elettriche e monopattini. Per non parlare dell’utilizzo – volte anche non corretto – dei monopattini in formula sharing, messi a disposizione dal Comune.
LA VIA VERDE
E IL TURISMO SOSTENIBILE
L’appuntamento clou della giornata di ieri è stato senza dubbio la tavola rotonda per approfondire il discorso sulla Costa dei Trabocchi, uno dei principali percorsi dedicati alle biciclette e in grado di richiamare migliaia di turisti della nostra regione.
«Nonostante questo progetto debba essere ancora completato, già quest’anno abbiamo potuto notare quanto interesse turistico sia riuscito a sviluppare», commenta l’assessore regionale al Turismo, Mauro Febbo, intervenuto sul palco insieme al presidente della Camera di Commercio Pescara e Chieti Gennaro Strever, al vice Lido Legnini, a Mario Pupillo, presidente della provincia di Chieti, al presidente di Legambiente Giuseppe Di Marco, Alfonso Di Fonzo presidente Polo Inoltra e Carlo Ricci direttore Gal Costa dei Trabocchi. «Ci sono tanti comuni che hanno avuto il pienone, grazie anche alla disponibilità di ristoranti, alberghi e bed&breakfast. Come Regione noi ci abbiamo scommesso e i fatti ci stanno dando ragione. Solo quest’estate ci sono stati 65 milioni di contatti tra gli interessati al percorso». Quindi prosegue: «Inutile negare però che c’è ancora molto da fare. Il completamento della Via Verde, con i lavori nelle gallerie, per renderla totalmente fruibile, avverrà tra marzo e maggio, in tempo per la prossima estate. Questa però è forse la cosa meno complicata. Il nostro obiettivo è quello di mettere insieme i vari comuni toccati non solo dalla Via Verde ma da tutta la ciclabile che parte da Martinsicuro e arriva a San Salvo. Occorre che gli enti interessati arrivino a una gestione unitaria. Poi bisogna sviluppare le strutture ricettive lungo il percorso. Un tassello importante potrebbe essere la riqualificazione delle stazioni ferroviarie dismesse, che abbiamo chieste a Rfi, ma è necessario trovare un accordo sul prezzo. Inoltre credo sia importante sviluppare le varie arterie: penso ad esempio al percorso che parte da Francavilla e seguendo il fiume Foro arriva fino alla Majella, con spunti assolutamente interessanti anche per gli amanti dell’arrampicata, della canoa e della natura in generale». A conclusione dell’incontro è stato presentato il documentario “I giganti del mare” a cura di Daniele Di Domenico. Un viaggio a bordo di una barca a vela dall’Abruzzo al Gargano alla scoperta dei trabocchi.