“La situazione dell’epidemia è in decrescita, ma in decrescita lenta. In tutte le regioni c’è un calo dei contagi, alcune però sono in fase stabile o in lieve crescita. L’incidenza sui 14 giorni è ancora molto alta. Impossibile con questi numeri pensare di passare dalla fase di mitigazione a quella del contenimento”. Così Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, nella conferenza stampa sull’analisi dei dati del monitoraggio del coronavirus. “Il dato sui morti sarà l’ultimo a calare” ha aggiunto, raccomandando: “L’elevata incidenza dell’epidemia e il forte impatto sui servizi sanitari richiedono di essere molto cauti ed evitare di ridurre in maniera significativa le misure di mitigazione, comprese quelle sulla mobilità”.
“Il nostro obiettivo è ridurre quanto più rapidamente possibile il numero di nuovi casi, soprattutto guardando in prospettiva all’inizio del nuovo anno. Nelle prossime feste dobbiamo fare tutti gli sforzi in modo che, quando riprenderemo le attività, potremo avere un numero di nuovi casi significativamente più basso di quello attuale, ancora troppo elevato”. L’Rt in calo è di buon auspicio, ha aggiunto, “ma deve essere rapidamente accompagnato da una decrescita dei nuovi casi”.