CATANIA – Due ore e passa di imbarazzanti “non ricordo”, “è passato tanto tempo”, “io non ero a nessun tavolo”. La testimonianza dell’ex ministro dei Trasporti Danilo Toninelli al processo Gregoretti si è trasformata in una tragicomica sequenza di domande e risposte con la ex collega di governo Giulia Bongiorno, oggi nei panni di difensore di Matteo Salvini, che ha trasformato le decine di trionfanti post scritti da Toninelli sui social durante l’anno in cui era al governo in un boomerang davanti al quale Toninelli ha inanellato una serie di incredibili risposte.

Ecco una sintesi del botta e risposta tra Bongiorno e Toninelli che Repubblica è riuscita a ricostruire.
Avvocato Bongiorno: “Ricorda il contenuto del contratto di governo sull’immigrazione?”.
Toninelli: “Non l’ho seguito io”.
Avvocato Bongiorno: “Ricorda le modifiche richieste al trattato di Dublino?”.
Toninelli: “Non ricordo esattamente come volessimo modificare Dublino e al ministero non me ne occupavo. Nei Consigli dei ministri non emerse alcun indirizzo politico sulla modifica di Dublino. Mai”.
Processo Gregoretti, Toninelli testimone: “Salvini faceva il duro, ma ora scarica su di me”
Avvocato Bongiorno: “Come avveniva la redistribuzione dei migranti?”.
Toninelli: “Non so, non era competenza del mio ministero, per il ricollocamento non ebbi competenza. Io non sapevo delle attività diplomatiche. La mia competenza finiva quando la nave attraccava al molo”.
L’avvocato Bongiorno allora stringe sul caso Gregoretti: “Come mai è stato indicato come porto Catania?”.
Toninelli: “Non compete a me, non lo decidevo io. Non so dire perché la nave attraccò lì (ma la nave non ha mai attraccato a Catania, bensì ad Augusta, ndr). Non ricordo se ci fu un Cconsiglio dei ministri all’epoca. Portate pazienza”.
Avvocato Bongiorno: “L’allora ministro Salvini non fece mai sbarcare i migranti prima della redistribuzione. Lo fece da solo o ne eravate a conoscenza?”.
Toninelli: “Non ne ho contezza”.
Avvocato Bongiorno: “E i decreti sicurezza li ricorda?”.
Toninelli: “Ricordo il principio”.
Avvocato Bongiorno: “Ricorda i tweet scritti da lei: non li faremo sbarcare?”.
Toninelli: “Non ricordo ma potrei averlo scritto. È dibattito politico, non giuridico”.
Avvocato Bongiorno: “Sul divieto di ingresso in acque territoriali di Open Arms c’era la sua firma. Lo ricorda? La riconosce?”.
Toninelli: “Se ho firmato sì, ma non ricordo il contesto”.
Avvocato Bongiorno: “Quando ci furono casi di polemiche sugli sbarchi, lei scriveva post: siamo al lavoro”.
Toninelli: “Era dibattito politico, era un post su Facebook…”.
Parole che alla fine costringono persino il giudice Sarpietro a intervenire: “Sì, ma questo dibattito politico a qualche provvedimento amministrativo deve pure aver portato perché la gente in mare, sa, contrinua ad andare e anche a morire.”