Pubblicato il testo, il Comune punta a dar voce ai ragazzi e a favorire il raccordo con le istituzioni
L’AQUILA. Il Comune dell’Aquila ha pubblicato il testo del nuovo regolamento della “Consulta giovanile” che ha l’obiettivo di «favorire il raccordo con le istituzioni e di dare voce al mondo giovanile».
COSA FA
In particolare la Consulta provvede a «raccogliere informazioni nei settori d’interesse, quali scuola, università, sport, cultura, mondo del lavoro, turismo, ambiente; a tal fine la Consulta ha diritto di accesso agli atti istituzionali nell’ambito dei suddetti settori». E ancora, «a raccogliere, discutere e sottoporre all’attenzione delle istituzioni competenti le istanze (di singoli o associati), i disagi, le problematiche concernenti i giovani del territorio. A favorire l’integrazione e l’aggregazione dei giovani nel contesto cittadino. A promuovere partnership tra le varie associazioni che operano nel territorio. A mantenere contatti con altre consulte, con associazioni e gruppi informali di giovani, al fine di costituire una rete». Tra i compiti anche quello verificare l’esistenza di bandi e fondi destinati ad attività per i giovani e di coinvolgere l’amministrazione comunale nella ricerca di sedi per le associazioni giovanili. La Consulta deve anche finalizzare il budget stanziato per la sua attività, garantendo a fine anno, un rendiconto sulla cose svolte e sulle iniziative finanziate dall’assessorato di riferimento.
COSA PUò FARE
La Consulta, si legge ancora nel regolamento, «è un organo consultivo e propositivo del consiglio comunale e della giunta, ai quali presenta proposte e pareri obbligatori ma non vincolanti, inerenti le politiche giovanili. Si avvale, per il suo funzionamento e per le attività istituzionali, del personale e delle attrezzature informatiche messe a disposizione dall’assessorato alle Politiche giovanili, con il quale collabora a stretto contatto. Può intervenire in consiglio o in commissione, presentare proposte e progetti per la gestione e l’uso di servizi e beni comunali riguardanti il contesto giovanile».
PARTECIPANTI
Sono ammessi a partecipare alla Consulta i giovani di età compresa tra i 16 e i 35 anni residenti o domiciliati, con contratto d’affitto, nel Comune, o iscritti a corsi di studio o con contratto di lavoro nel comune dell’Aquila.
ORGANI e RISORSE
Sono organi della Consulta l’assemblea, le commissioni di lavoro, il presidente, il vice, il segretario, il direttivo (5 membri). Il Comune, sulla base delle proprie disponibilità di bilancio, destina annualmente un budget per le iniziative promosse dalla Consulta.
AVVIO
«Ai fini dell’effettiva costituzione della Consulta», è scritto nel regolamento, «l’assessorato alle Politiche giovanili avvierà le procedure per la designazione dei partecipanti, contestualmente alla pubblicazione di un avviso pubblico». (g.p.)
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