TRIESTE – Stewart, distanziamento e mascherine. Una nuova stretta per i cortei dei No Green pass a Trieste, città simbolo delle proteste di queste settimane. Dopo il decreto del prefetto Valerio Valenti, che ha vietato l’ingresso in piazza Unità ai manifestanti, anche il sindaco Roberto Dipiazza è intervenuto. Lo ha fatto questa mattina, firmando un’ordinanza “contingibile e urgente che istituisce ulteriori misure urgenti in merito al contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica da Sars-Cov-2 nel territorio comunale”.
I nuovi positivi e le persone ricoverate in ospedale, in effetti, in questi giorni sono aumentati esponenzialmente (un numero di contagi ogni 100.000 abitanti pari al triplo rispetto al resto del Friuli Venezia Giulia) proprio a causa della diffusione del virus nei cortei, come ha dichiarato la Regione, per voce del presidente Massimiliano Fedriga e dall’assessore alla sanità Riccardo Riccardi, parlando di veri e propri “focolai”.
L’ordinanza obbliga gli organizzatori delle manifestazioni a prevedere la presenza di personale addetto al controllo. Steward, in buona sostanza, riconoscibili con pettorina fluorescente, incaricati ad assicurare il distanziamento tra i partecipanti e l’utilizzo delle mascherine. Il numero di addetti al controllo non dovrà essere inferiore al rapporto 1 a 100 rispetto ai manifestanti di cui è prevista la presenza. Gli organizzatori, inoltre, dovranno predisporre un elenco nominativo (nome, cognome luogo e data di nascita) del personale incaricato, da consegnare alla Questura. Sono previste sanzioni dai 400 ai 1000 euro.
Il provvedimento del sindaco Dipiazza è in vigore da domani, dunque già in occasione della manifestazione dei No Green pass programmata per sabato pomeriggio in piazza Libertà a Trieste, in cui sono attese migliaia di persone.